Corte dei Conti: Maxipenali newslot. Bplus rinuncia alla sanatoria, ma si era offerta di pagare solo il 10% della condanna di primo grado. Appello prosegue il 9 luglio

Bplus ha rinunciato alla richiesta di definizione agevolata nel procedimento d’appello sulle maxipenali delle newslot, e proseguirà quindi con il normale giudizio d’appello. E’ quanto apprende Agimeg dal collegio difensivo della concessionaria. Oggi si celebrerà una nuova udienza di fronte alla Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti, oltre a Bplus si esaminerà la posizione di HBG che deve attestare di aver pagato la sanatoria – a gennaio il Collegio aveva disposto il pagamento del 30% della condanna di prinmo grado, 60 milioni invece di 200. Bplus aveva invece chiesto la ricusazione del giudice – rtespinta a inizio mese – e aveva contestualmente depositato un’istanza di definizione agevolata. Si era però offerta di pagare il 10% della condanna di primo grado (quindi 84,5 milioni invece degli 845 conteggiati), una misura che il Collegio respingerebbe. Oltre a HBG infatti, la sanatoria è stata fissata al 30% anche per altre 6 concessionarie: Lottomatica, Sisal, Snai, Cogetech, CIrsa e Gamenet che nei mesi scorsi hanno versato circa 350 milioni. L’udienza in camera di consiglio è iniziata da pochi minuti, l’ipotesi più probabile è quella di un rinvio al 9 luglio, giorno in cui è stata fissata l’udienza d’appello per le due altre concessionarie – Gmatica e Codere – che finora hanno deciso di non chiedere la sanatoria. gr/AGIMEG

Maxipenali Newslot, Bplus prosegue l’appello il 9 luglio

Ore 09:45

Bplus proseguirà il 9 luglio il giudizio d’appello sulle maxipenali newslot. LA Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti, al termine di una breve camera di consiglio, ha preso atto della rinuncia all’istanza di definizione agevolata che aveva presentato la concessionaria nei mesi scorsi e ha disposto che il giudizio d’appello prosegua assieme a quello delle altre due concessionarie – Gmatica e Codere – che non hanno presentato richiesta di sanatoria. La concessionaria in primo grado era stata condannata a pagare 845 milioni di euro – è la compagnia che ha ripoprtato la sanzione più pesante, complessivamente la Corte aveva condannato le 10 concessionarie a pagare circa 2,5 miliardi di euro – per i ritardi con cui è stata allestita la rete delle newslot. gr/AGIMEG