Consiglio di Stato, in decisione due ricorsi contro le distanze minime nei comuni di Desio e Sestri Levante

Consiglio di Stato, sono stati mandate in decisione due richieste di sospensiva su ricorsi per l’apertura di sale giochi nei comuni di Sestri Levante e di Desio. Nel primo caso, l’autorizzazione è stata negata perché la sala sarebbe stata eccessivamente vicina a un’area verde, un tipo di luogo sensibile non incluso nell’elenco, ma che  secondo il Comune doveva essere tutelato nel rispetto della ratio della norma. Una posizione che in primo grado il Tar Liguria ha accolto: in un’ordinanza di fine agosto ha affermato che il divieto posto dal Comune “deve ritenersi operante anche nel caso di aree verdi attrezzate che, pur non potendo qualificarsi alla stregua di impianti sportivi in senso stretto, assolvano identica funzione di aggregazione giovanile”. Nel caso del Comune di Desio, invece, il diniego è basato sul metodo di calcolo delle distanze. Il Comune ha infatti calcolato la distanza aerea, in pratica il raggio dai luoghi sensibili. Il gestore della sala invece si er abasato sul percorso da compiere per raggiungere il luogo sensibile. Anche in questo caso il giudice di primo grado ha accolto la posizione del Comune: “la modalità di calcolo della distanza (tra i locali della ricorrente ed i siti “sensibili”) utilizzata dall’amministrazione comunale appare rispettosa dell’art. 4 della DGR 24 gennaio 2014, n. 10/1274, il quale (indicando il “raggio”) sembra effettivamente presupporre una misurazione cartografica in linea retta” scriveva il Tar Lombardia in un’ordinanza di fine luglio. Sulla questione adesso interverrà il Consiglio di Stato, le ordinanze sono attese nelle prossime 24/48 ore. gr/AGIMEG