Casinò, Pagan (Pres. Federgioco): “Nel 2015 previsti incassi per 294 milioni di euro, serve documento qualitativo e quantitativo che rappresenti lo stato dell’arte del settore”

Nel 2015 i casinò italiani incasseranno 294 milioni di euro, registrando 2,2 milioni di ingressi. E’ quanto rende noto Carlo Pagan, neoeletto presidente di Federgioco, l’associazione che riunisce le quattro case da gioco italiane, che ha presentato oggi il Progetto 2016. Con il Ministero degli Interni (riferimento Istituzionale) e con il Ministero di Economia e Finanza Federgioco intende operare con un atteggiamento di massima collaborazione in questa fase di riordino del settore Giochi e nota con grande positività come il “Modello Casinò” si stia imponendo come il preferibile sotto il profilo del rispetto della legalita’ e della gestione del Gioco d’azzardo patologico. Per consentire una consapevole gestione del potenziale processo di cambiamento, Federgioco intende dotarsi di un documento qualitativo/quantitativo – che rappresenti lo “stato dell’arte” del Settore, anche con riferimento ai settori contigui – che sarà elaborato in partnership con una Università italiana. Il documento deve anche analizzare e valorizzare le specifiche competenze sviluppate nelle singole realta’ aziendali associate a Federgioco. Il documento sarà discusso con le organizzazioni sindacali, occasione per riprendere la valutazione del CCLN.
Sul fronte interno, Federgioco sottolinea come il mercato Italia sia in costante flessione da molti anni (– 5%). La crescita del 2006 è totalmente da legare ad una performance straordinaria del Casinò di Venezia (+ 30 milioni di Euro come GGR), mentre la previsione è di 294 milioni di Euro per il 2015 (il 63% derivante dalle slot, il 37% dal gioco ai tavoli), in lieve calo rispetto ai 297 milioni dell’anno precedente e i 308 milioni del 2013. A livello europeo, invece, il settore lo scorso anno ha superato i 7,9 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 7,6 miliardi del 2013, anche se il record appartiene al 2007, quando le case da gioco europee arrivarono a incassare oltre 10,3 miliardi. Attualmente il settore dà lavoro a oltre 71.700 persone.
Per l’associazione i Casinò nazionali, nel segmento più rilevante per GGR/Redditivita’ (Slot) non sono in concorrenza, avendo target geografici diversi: in una fase di crisi come quella in corso è doveroso “mettere a sistema” le competenze presenti nelle Aziende aderenti a Federgioco. La proposta è quella di creare Working Management Team che si pongano come “punto di riferimento” a favore delle Proprieta’ e dei Casinò associati in aree funzionali specifiche. Si fa riferimento in particolare all’Antiriciclaggio, con creazione di un gruppo di lavoro teso ad uniformare le Policy aziendali; al GAP, analogo tema di unificazione con massima attenzione a quello che avviene in Europa in ambito ECA – European Casino Association (certificazione di qualità già in essere); all’Online management con particolare riferimento all’online Live e allo Slot management. Il Settore in Italia, secondo Federgioco, soffre della mancanza di un vero “centro di formazione” nel settore Gaming di livello universitario, con evidenti ripercussioni nell’ambito dell’implementazione di selezioni relative a management specifico. cr/AGIMEG