Casinò online: tra gli operatori stranieri crollo di 888 (-38%). Male anche Admiral (Casinò Yes)

I primi 9 mesi del 2013 mostrano dati molto diversi tra gli operatori esteri (sono esclusi dal calcolo i grandi concessionari come Eurobet, Bwin od Intralot che operano in Italia da molti anni)) impegnati nel settore dei casino on line. Nonostante i forti investimenti pubblicitari, alcuni operatori presentano dati in forte calo o comunque al di sotto delle attese. Spicca il vero crollo di 888, passato da una quota di mercato dell’8% a gennaio 2013, ad una del 5,80% a settembre. Si tratta di un calo di circa il 38%. Non decolla Admiral, sul mercato con il marchio CasinòYes, che ad oggi vale solo lo 0,60% del mercato, valore che pone Admiral all’ultimo in classifica tra gli operatori internazionali più conosciuti. Da notare che tutti e tre gli operatori suddetti hanno investito, a livello pubblicitario, sul mercato dell’on line diversi milioni di euro. Bene invece Greentube (gruppo Novomatic) che a settembre ha conquistato il 2,30% del mercato. Tengono anche Winga (4,95% a settembre), Unibet (1,10%) che non presentano forti diversità tra i valori di mercato di inizio anno e quelli di settembre e William Hill, in leggera crescita (7,96%) rispetto ad inizio anno. Ricordiamo che a gennaio il mercato dei casinò on line aveva fatto segnare una spesa (vale a dire la differenza tra quanto giocato e quanto vinto) di 21,7 milioni di euro, mentre a settembre la spesa è scesa a 19,3 milioni. rg/AGIMEG