bwin.party, terzo trimestre in calo del 21%. Colpa anche del blocco delle operazioni in Grecia

Profitti in calo del 21% (145,7 milioni) per bwin.party nel terzo trimestre, un risultato preannunciato, e “largamente dovuto alla politica alla strategia che privilegia il valore rispetto al volume, al calo del poker, al blocco degli ISP in Grecia, e a un margine inferiore alle attese per le scommesse sportive” ha spiegato il Ceo Norbert Teufelberger. “I risultati dei nove mesi sono stati influenzati dagli stessi fattori, ma nell’ultima frazione – le sei settimane fino all’11 novembre – la media giornaliera delle nostre operazioni ha registrato una crescita del 18% rispetto al trimestre precedente (rispetto allo stesso periodo 2012 i calo è però del 19%, NdR). Tutte i vertical risultano in crescita, nonostante l’impatto del blocco degli ISP in Grecia, e l’assottigliarsi del margine delle scommesse”. Per il Ceo del Gruppo, inoltre, “sono stati fatti enormi progressi con il piano di riduzione dei costi,e  adesso ci aspettiamo di superare l’obiettivo dei 70 milioni di euro fissato per il 2013”. Per quanto riguarda il terzo trimestre, i profitti delle scommesse sportive sono calati del 10% (52,9 milioni), la raccolta del 22% (645,2 milioni) a causa principalmente della strategia che privilegia il valore, come dimostra il calo del 20% nel numero degli utenti attivi unici. Il margine ha raggiunto il 9,1% (nello stesso trimestre 2012 era al 7,8%), una performance che comunque la compagnia giudica al di sotto delle attese e addossa a una serie di risultati negativi a settembre. La nuova strategia fa sentore i suoi frutti anche nei casinò e nei giochi, dove gli utenti unici attivi sono calati del 34%. Ma il segmento ha sofferto il blocco degli ISP in Grecia, paese in cui la raccolta è calata del 75%. La raccolta complessiva è quindi calata del 16% ( 1 miliardo 650 milioni), il margine medio si è attestato al 3,8%. Il poker ha subito un calo del 37% nei profitti netti (23,3 milioni), anche in questo caso la compagnia cita la strategia che privilegia il valore rispetto al volume. In ogni caso puntualizza come il lancio della nuova piattaforma dotcom a settembre, e il nuovo team dirigenziale, abbiano provocato un aumento degli utenti attivi sia del cash che del torneo. Il bingo ha registrato una contrazione del 18% (12,2 milioni) a causa di un calo registrato in tutti i maggiori mercati. In Gran Bretagna, in particolare, il gruppo ha risentito della campagne marketing aggressive lanciate da alcuni competitor. In Italia, oltre alla concorrenza di altri operatori, bwin.party sottolinea come il settore del bingo online abbia registrato una contrazione del 23%. In controtendenza la hall spagnola Binguez che ha registrato una crescita del 22%, ma le operazioni nel paese rimangono comunque una percentuale contenuta. rg/AGIMEG