Volpe (ADM), “Normativa italiana troppo caotica, servirebbe Testo unico per riordino disciplina”

Fondazione Visentini, “promuovere forme consapevoli e responsabili di gioco”

 

“Sebbene non si possa trascurare la necessità di un’efficace azione di contrasto delle possibili ricadute negative del gioco lecito, quali la ludopatia, la linea lungo la quale l’ordinamento dovrebbe muoversi è quella di promuovere forme consapevoli e responsabili di gioco, senza che si verifichi l’inutile effetto dannoso di pregiudicare un settore trainante dell’economia nazionale, in termini di occupazione e di prelievo fiscale”. È quanto si legge nelle conclusioni della ricerca “La disciplina dei giochi in Italia tra monopolio pubblico e mercato”, realizzata dalla fondazione Bruno Visentini in collaborazione con la Fundaciòn Codere. Lo studio evidenzia inoltre l’importanza di “riordinare l’intera normativa attraverso un vero e proprio testo unico dei giochi in grado di delineare un quadro legislativo omogeneo e coerente”. rov/AGIMEG

Volpe (ADM), “Normativa italiana troppo caotica, servirebbe Testo unico per riordino disciplina”

“La normativa italiana sul gioco è troppo caotica: in parte perché l’erario ha visto in questo settore un percorso semplice per acquisire gettito, ma la stratificazione normativa è anche il frutto di un mancato equilibrio tra monopolio e mercato: in questi anni il monopolio ha fatto delle proposte ma il mercato ha cercato di adattarle in funzione di una serie di esigenze”. Lo ha detto, nel corso di un convegno organizzato dalla Fundaciòn Codere, Italo Volpe, direttore centrale “Normativa e affari legali” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Volpe ha auspicato la redazione di “un Testo unico dei giochi che non sia solo ricognitivo, ma che contenga una riedificazione ordinata della disciplina di questa materia. Però per arrivare a un Testo unico occorre avere un progetto da sviluppare, alla base del quale ci dovrebbe essere una riflessione approfondita sul giusto equilibrio tra monopolio e mercato”. rov/AGIMEG

Volpe (ADM), “c’è rallentamento in crescita gettito da gioco”

“Stiamo assistendo a un momento di raffreddamento della curva di crescita che in questi anni ha caratterizzato il settore dei giochi per quanto riguarda il gettito pubblico”. Lo ha affermato Italo Volpe, direttore centrale “Normativa e affari legali” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, aggiungendo che questo andamento “non è casuale: dipende da un più ampio contesto congiunturale di crisi, ma anche da una sorta di ricambio generazionale che ha caratterizzato il settore dei giochi, con un maggiore sviluppo dell’accesso telematico al gioco”. Volpe ha poi sottolineato “una contraddizione: al momento c’è una grande attenzione sul settore, proprio ora che è ben perimetrato e regolato, mentre questa attenzione non c’era quando il fenomeno era comunque diffuso, ma meno visibile”. rov/AGIMEG

Cases (Fundaciòn Codere), “gioco crea gettito e lavoro, è settore fondamentale”

“Il gioco è un settore fondamentale che produce un gettito non indifferente e crea molti posti di lavoro”. Lo ha detto Josè Cases, vice presidente della Fondazione Codere, nel corso della presentazione della ricerca “La disciplina dei giochi in Italia tra monopolio pubblico e mercato”. Cases ha aggiunto che il gioco “viene attaccato da varie organizzazioni” e che la Fondazione vuole “rappresentare un punto di incontro tra il mondo pubblico e quello privato. Il nostro obiettivo è dare un contributo a iniziative nazionali e internazionali che permettano il miglioramento della disciplina del gioco, e promuovere lo sviluppo delle comunità locali in cui porta avanti le propriet attività”. rov/AGIMEG