Vassiliou (Commissario Eu): “Contro il match fixing richiesto l’intervento anche del Consiglio d’Europa”

Fare un punto sulla cooperazione tra gli operatori del gioco e le organizzazioni contro le partite truccate. Era quanto chiedeva poche settimane fa alla Commissione europea l’europarlamentare Liam Aylward (ALDE) all’interno di una interrogazione scritta.

A rispondere è stato oggi il commissario Androulla Vassiliou spiegando come “le organizzazioni sportive stanno attuando varie misure di lotta contro le partite truccate, in particolare azioni di sensibilizzazione e d’istruzione, misure di monitoraggio per individuare tipologie di scommesse sospette attraverso sistemi tecnici e l’istituzione di codici di condotta per facilitare la segnalazione degli approcci fraudolenti, come le linee dirette e la nomina degli ufficiali di integrità.
La Commissione – ha chiarito – intende sostenere la creazione di reti e lo scambio di buone pratiche tra gli Stati membri in questo settore. A questo proposito, sono stati selezionati cinque progetti nel quadro del 2012 Preparatory Action “European Partnership on Sports” attualmente in corso, con risultati attesi entro il primo semestre del 2014.
Nella sua comunicazione “Towards a comprehensive European framework on online gambling”, la Commissione ha annunciato l’adozione di una raccomandazione sulle migliori pratiche in materia di prevenzione e lotta alle scommesse legate a partite truccate nel 2014. La lotta contro le partite truccate fa parte delle discussioni del gruppo di esperti sul gioco d’azzardo che è stato istituito dalla Commissione che è seguita alla comunicazione. Inoltre, nel 2012 la cooperazione tra le autorità pubbliche, le organizzazioni sportive e gli operatori di scommesse ha avuto luogo nel quadro di un gruppo di esperti sulla “Good Governance” istituito dalla Commissione nel corso dei lavori sullo sport.
Per quanto riguarda possibili negoziati in Consiglio d’Europa contro la manipolazione delle competizioni sportive, la Commissione ha inviato una raccomandazione al Consiglio per chiedere l’autorizzazione ad avviare negoziati a nome dell’Unione. La raccomandazione è attualmente in discussione in seno agli organi preparatori del Consiglio”.

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