Stati Generali del Movimento 5 Stelle, Di Maio: “Abbiamo avuto idee lungimiranti con il Decreto Dignità o il reddito di Cittadinanza”

“Tutti vedono il risultato ma pochi il lavoro che c’è dietro. Questo non vuol dire certo che va tutto bene” – ha sottolineato nel suo intervento agli Stati Generali del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio (Ministro degli Esteri) – “”Questo periodo ci ha insegnato tante cose e il M5s ha avuto idee lungimiranti, come il Decreto Dignità (che ha imposto il divieto assoluto di pubblicità da parte delle aziende di gioco pubblico) o il Reddito di Cittadinanza. Voglio un M5s autonomo, forte e protagonista e che si deve far valere di più nel Governo, deve cambiare passo”. Di Maio ha anche aggiunto che: “Il limite ai due mandati è sacrosanto”. E’ intervento anche Vito Crimi, capo politico del M5S che ricordiamo rispose, ad una lettera di una dipendente di una sala Bingo di Ragusa preoccupata della perdita del posto di lavoro a causa delle chiusura prolungata durante il primo lockdown, dicendo che: “Mi dispiace per il tuo lavoro ma mi auguro che le sale dove si offre gioco d’azzardo non aprano più”. Durante gli Stati Generali del M5s Crimi ha sottolineato che: “Essere forza di governo ci ha consentito di realizzare alcuni degli obiettivi che ci eravamo prefissati per il Paese: il reddito di cittadinanza, politiche ambientali come il superbonus 110%, il taglio dei parlamentari, le misure anti evasione e anti corruzione e tante altre. Ma ancor di più, siamo riusciti a contaminare le altre forze politiche che hanno dovuto adeguarsi ad un nuovo modello basato su maggiore trasparenza e maggiore legalità, abbiamo innescato un processo di cambiamento nella politica italiana ormai inesorabile e ineluttabile e dobbiamo andarne fieri”. Poco tenero nei confronti degli alleati di Governo Stefano Buffagni, vice Ministro del Mise: “”Noi siamo entrati nei palazzi sfondando il portone con i voti degli italiani mentre i nostri compagni di governo, attuali e passati, ci volevano tenere fuori. Perciò se c’è qualcuno oggi che vuole fare la stampella del Pd si faccia il suo partito”. sb/AGIMEG