StanleyBet, Bene Relazione UE, ma sul gioco online la Commissione è piegata al volere degli Stati

“Negli ultimi anni il Parlamento Europeo sembra voler infrangere i miti intorno al gioco d’azzardo e sta adottando una serie di misure concrete”. Così il Ceo di StanleyBet John Whittaker commenta l’approvazione della Relazione sul gioco online. Tuttavia Whittaker stigmatizza alcuni passaggi del testo: “Alcune parti si basano sulla convinzione – infondata – che il gioco sia un male necessario, senza prendere in considerazione il fatto che è un’attività di svago per milioni di consumatori nell’UE , e che si tratta di un mercato che dà da un lato occupazione a decine di migliaia di cittadini europei e dall’altro garantisce una notevole fonte di gettito agli Stati membri. Inoltre, non posso fare a meno di notare che la Commissione europea sembra piegata alla volontà politica degli Stati membri, e non riesce a far rispettare il diritto dell’Unione europea. Se non cambierà atteggiamento, innescherà un pericoloso precedente”. Stanley ricorda quindi che la Commissione Europea ha vagliato le normative sul gioco online  di paesi come Italia, Grecia e Germania, ma “ci sono procedure di infrazione avviate contro questi paesi che pendono dal 2008. La Commissione ha ammesso di avere circa 40 casi pendenti, e di aver avviato un confronto costante con le autorità nazionali. Si devono adottare misure concrete per attuare il diritto comunitario”. Whittaker ricorda come  già nel 2011 “con la relazione Creutzmann, il Parlamento Europea avesse sollecitato la Commissione a intervenire, richiesta rimasta disattesa. Adesso il Parlamento ha inviato una nuova richiesta per avere certezza normativa. Speriamo che la Relazione votata oggi non rimanga lettera morta”.lp/AGIMEG