Stabilità, Sabatini (d.g. Abi): “Perplessi su prelievo transazioni estere, rivedere impianto norma”

“Revisione dell’impianto stesso della normativa” presente nella legge di Stabilità, che prevede di affidare alle banche il compito di monitorare i flussi finanziari “intrattenuti dal soggetto residente con la controparte estera (del settore giochi, ndr) per importo superiore a 500mila euro nell’arco di sei mesi”. Lo auspica il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, in audizione al Senato, spiegando che “l’impianto stesso della disposizione lascia perplessi, a partire dalla scelta stessa di porre carico delle banche e degli altri intermediari finanziari oneri di accertamento relativamente ad attività proprie della clientela, rispetto alle quali la banca opera come mero strumento di canalizzazione dei flussi finanziari”. Il manager considera “di primaria importanza” il tema del contrasto al gioco irregolare, le cui “ricadute sociali sono evidenti, e non si può che condividere l’esigenza di una adeguata regolamentazione”; ma rileva che la norma dell’articolo 48 del ddl Stabilità appare “tuttavia focalizzata prevalentemente sulla lotta all’evasione fiscale realizzata da parte di soggetti esteri che raccolgano scommesse avvalendosi di una base operativa italiana, ed a tal fine si verrebbe ad attivare un nuovo meccanismo di rilevazione ed imposizione di tali attività irregolari, la cui architettura non può che dare luogo a forti perplessità”. dar/AGIMEG