Stabilità: presentati 60 emendamenti sui giochi in commissione Bilancio, da aumento Preu a stop pubblicità

Sono 60 gli emendamenti presentati dai vari gruppi politici all’articolo 48 del disegno di legge Stabilità in materia di giochi. La lista delle proposte si apre con due emendamenti della senatrice Bencini (Misto) in cui si chiede la soppressione dell’intero articolo in questione e il divieto totale del gioco d’azzardo, precisando che il minor gettito tributario derivante dall’applicazione di tali norme “è compensato con il risparmio di spesa derivante dalla rinuncia all’acquisto di un adeguato numero di velivoli F35”. Da più parti viene chiesto con forza un intervento più marcato sul prelievo fiscale di slot e vlt: se il senatore Endrizzi (M5S) chiede l’aumento di un punto percentuale rispetto ai valori riportati nel ddl Stabilità, ritoccando le slot a 16% e le vlt a 6,5%; la senatrice Bencini (Misto) propone invece un aumento da un minimo del 20 a un massimo del 50% per le slot e da un minimo del 10 a un massimo del 50% per le vlt. Il senatore D’Ambrosio Lettieri (CoR) propone di aumentare il preu al 20% per le slot e al 7,5% per le vlt e di incrementare del 7% il fondo istituito per il gioco patologico. Ruvolo (AL) oltre al preu per le slot al 16%, propone per il gioco del lotto e per i gratta e vinci una riduzione della percentuale di ridistribuzione delle vincite rispetto al totale della raccolta di gioco, pari al 3%. I senatori Endrizzi (M5S) e Bencini (Misto) chiedono poi la soppressione del comma 3 che prevede una nuova sanatoria per le agenzie di scommesse collegate a bookmaker esteri; sulla questione interviene anche la senatrice Ricchiuti (Pd), chiedendo che al bando possano partecipare “i soggetti regolarizzati purché la procedura di regolarizzazione sia avvenuta entro 30 giorni dell’entrata in vigore della legge”. Interventi anche sulla gara scommesse: la senatrice Bencini (Misto) chiede “di mettere a bando concessioni di cinque anni per 5mila agenzia e 2mila corner”; il senatore Endrizzi (M5S) chiede che “i punti vendita” siano ubicati “al di fuori dei centri storici e comunque ad una distanza non inferiore a 500 metri, misurata in base al percorso pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale”. Due emendamenti di Mauro (Gal) e Gualdani (AP) propongono, inoltre, che, “per assicurare la massima concorrenzialità e parità di condizioni tra i partecipanti” al bando i Monopoli predispongano “uno schema di contratto tipo recante le clausole minime dei contratti di commercializzazione di giochi”. Sul bando del bingo, la senatrice Bencini (Misto) chiede di abbassare a 100 il numero delle concessioni messe a gara, con una base d’asta di 400mila euro, per una durata di sei anni. Nella sua formulazione originaria, l’articolo 48 si compone di 12 commi, ma non mancano da parte dei senatori le proposte per inserirne di nuovi. Marinello (AP) chiede che il prelievo sulle scommesse a quota fissa sulle corse dei cavalli sia “stabilito nella misura dell’8% del movimento netto” e che “fino all’attuazione del riordino della disciplina sulle scommesse ippiche” le risorse “verranno integrate fino a un importo massimo pari al 3,50% della quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti dai giochi con vincita in denaro”; gli fa eco la proposta della senatrice Bianconi (AP), che invoca il riordino “urgente della disciplina delle scommesse ippiche a totalizzatore e a quota fissa, con l’adozione di uno specifico regolamento del Mef da adottarsi entro il 31 marzo 2016”. Il senatore Santini (Pd) si sofferma sul controverso rapporto Stato/enti locali: la riserva rimane statale, ma nell’esercizio delle proprie “potestà normative ed amministrative, Regioni e Comuni conformano i rispettivi ordinamenti alle disposizioni della presente legge” e “si astengono dall’introdurre misure o assumere azioni idonee a vanificare l’unitarietà del quadro regolatorio nazionale di fonte primaria in materia di giochi pubblici”. La distribuzione delle sale sul territorio verrà regolamentata “in sede di Conferenza unificata”. Confermata da parte dei senatori Endrizzi (M5S) e Bencini (Misto) la richiesta di “abolizione della pubblicità” del gioco d’azzardo. dar/AGIMEG