Stabilità, La Repubblica: nella nuova legge di Bilancio manovra sui giochi per 500 milioni di euro

“L’Italia è l’unico Paese che beneficia della clausola per gli investimenti e ora chiede più flessibilità. Ma ha già sfruttato i margini previsti dal patto di Stabilità e di crescita, che le hanno già consentito 19 miliardi in più di quanto avrebbe potuto fare”. Dopo le parole pronunciate dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, sulle aspettative italiane di ulteriore flessibilità nei vincoli Ue di bilancio, la manovra rischia di raggiungere i 10-12 miliardi. In queste ore, in vista del varo della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, i tecnici del Tesoro hanno ripreso in mano le forbici: ai 6-7 miliardi necessari per pensioni, povertà sviluppo, contratti, se ne dovranno aggiungere altri 4-5 per sterilizzare l’aumento dell’Iva visto che portare verso l’alto l’assicella del deficit-Pil, oltre quanto parzialmente concesso nel maggio scorso, non sarà consentito da Bruxelles. Di conseguenza: sanità, spending review, Regioni, detrazioni, rientro dei capitali, giochi e tabacchi sono oggetto di attento riesame. Secondo il quotidiano La Repubblica, i tagli allo studio ammonterebbero a 1,5 miliardi per la sanità, 1 per le Regioni, 0,5 per le partecipate e altri 0,5 per i centrali acquisto. Quanto alle entrate, si prevedono 2,5 miliardi dalla Voluntary-bis, 0,5 dalle agevolazioni fiscali e altri 0,5 dai giochi. Ricordiamo che anche all’interno della precedente manovra finanziaria sono stati previsti interventi per il settore mirati a portare nelle casse dello Stato circa 1,3 miliardi di euro. Le voci che pesano di più sono l’innalzamento del Preu per slot e vlt e i nuovi bandi di gara, questi ultimi peraltro non ancora emanati. Infatti, il mancato accordo tra governo ed enti locali rischia di far slittare sia l’assegnazione delle concessioni sia l’incasso dei bandi di gara: parliamo di un buco da 500 milioni per le casse dello Stato. dar/AGIMEG