Stabilità: i 5 Stelle chiedono di anticipare il testo sulle ludopatie. Inclusi gli aumenti del Preu

Un aumento del Preu (prelievo erariale unico) tra lo 0,7 e l’1%. Questo prevede il “pacchetto giochi” confezionato dal gruppo 5Stelle della commissioni Affari sociali per la legge di Stabilità. I grillini, capitanati dal deputato Massimo Baroni, non hanno fatto altro che sostituire l’articolo 14 della Stabilità (Contrasto della ludopatia)  con il Testo unificato per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza dal gioco d’azzardo (“a prima firma Binetti ma in buona parte scritto da noi”, dicono dallo staff di Baroni), che era già stato votato in commissione. In altre parole, il testo unificato viene anticipato integralmente: incluso il penultimo articolo, quello sui 200 milioni da destinare alla prevenzione e la cura delle vittime del gioco. Proprio per rastrellare quei 200 milioni lo stesso testo fissa un aumento del Preu dello 0,7%. In particolare il ddl prevede che “il Ministero dell’economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali adottati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, dispone l’incremento a decorrere dal 1° gennaio 2015 – entro il limite dello 0,7 per cento – del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, al fine di assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 200 milioni di euro annui a decorrere dal 2015”. Questa disposizione aveva finora provocato lo stop della commissione Bilancio e molti distinguo del ministero dell’Economia, determinando di fatto lo stallo sul provvedimento. Con la legge di Stabilità i 5 Stelle hanno deciso di riproporla, quasi provocatoriamente, sottolineando che il testo in commissione Affari sociali era passato con il voto favorevole della maggioranza. In subordine, poi, i pentastellati prevedono un prelievo fino all’1% per recuperare più risorse. Un altro emendamento infatti prevede di reperire risorse da “una quota pari all’un per cento della raccolta per il gioco d’azzardo, ovvero della spesa sostenuta dai cittadini italiani, includente le somme destinate alle vincite e alla remunerazione degli operatori della filiera calcolata sulla media del triennio precedente”. Anche gli altri gruppi della commissione Affari sociali hanno deciso di inserire nella Stabilità i capitoli del ddl sul contrasto al gioco d’azzardo, limitandosi però a tre aree: la definizione della patologia, la costituzione di un osservatorio e la creazione dei servizi di assistenza alle vittime dei giochi d’azzardo. Evitando così di riproporre la norma sull’aumento del Preu. bdg/AGIMEG