Stabilita’, Binetti (AP): “Ddl accondiscendente su azzardo, interessi di concessionari e gestori ancora in primo piano”

“Nella nuova legge di stabilita’ ci sono due voci che indicano che si e’ imboccata la strada giusta, ma in modo ancora insoddisfacente: le politiche a favore della famiglia e quelle per il contrasto alla poverta’. Viceversa il ddl appare stranamente accondiscendente nei confronti dei signori dell’azzardo e apre 22.000 nuovi punti gioco, confermando la propensione a fare cassa speculando sulle debolezze e sui vizi degli italiani”. Lo afferma Paola Binetti deputata di Area popolare.  “Lo Stato considera doveroso tutelare nuovi diritti individuali – prosegue la Binetti -, ma dimentica che il Monopolio dei giochi e’ sotto la sua diretta responsabilita’. Se la gente si ammala di troppo gioco la colpa e’ prima di tutto sua. Trovo scandaloso che si pongano sistematicamente in primo piano gli interessi di concessionari e gestori e che ancora non si riesca a calendarizzare una legge di iniziativa parlamentare, approvata 18 mesi fa in commissione Affari sociali, per la tutela dei giocatori dalla dipendenza dal gioco d’azzardo (GAP)”. “Ogni scusa e’ buona – conclude Binetti – compresa la calendarizzazione al Senato di una legge secca per lo stop alla pubblicita’ dei giochi. Legge necessaria ma insufficiente se priva delle misure di prevenzione e di cura rivolte ai cittadini che gia’ soffrono di Gap. Il no al proliferare del gioco, va accompagnato a una politica di restrizione che ripari i danni dell’aumento sconsiderato dei punti gioco, compresi quelli in rete. Lo Stato pero’, interviene ancora una volta con decisioni che consegnano i cittadini piu’ fragili ai signori dell’azzardo, a cui sembra sempre troppo poco il margine di guadagno che vanno accumulando di anni in anno”. lp/AGIMEG