Stabilità, 20 emendamenti sui giochi inammissibili per copertura. Da rilancio ippica ad aumento Preu e imposta unica per tutti i giochi online

La commissione Bilancio ha dichiarato inammissibili per difetto di copertura venti emendamenti in tema di giochi. Nel dettaglio, si tratta di due emendamenti a prima firma di Alberto Giorgetti (Fi), in cui si propone di ridistribuire il maggior gettito derivante dal prelievo su slot e vlt ai Comuni “in misura proporzionale al numero dei punti di raccolta del gioco presenti nel proprio territorio di competenza” e di un emendamento in cui il deputato invita a destinare tali somme alla cura, la prevenzione e la riabilitazione di soggetti affetti da ludopatia. Anche il deputato Massimo Baroni (M5S) chiedeva di destinare il maggior gettito alla cura e alla prevenzione del gioco patologico o, “in assenza di gravi e comprovate situazioni di rischio, al decoro urbano e alla manutenzione della rete stradale. Stop alla proposta di Nello Formisano (Idv), in cui si proponeva di “sottoporre ad imposta mediante un prelievo erariale unico tutti i giochi a distanza, incluse le scommesse sportive, quelle ippiche, con interazione a distanza tra i giocatori e il poker a torneo a distanza”. Bocciati l’emendamento del deputato Alessandro Pagano (Ncd) in cui proponeva di stanziare 30 milioni di euro per il triennio 2016-2018 per il “rilancio dell’attività della complessiva filiera ippica italiana”; l’emendamento a prima firma di Giulio Cesare Sottanelli (Scelta Civica) in cui chiedeva un aumento del Preu sulle slot 17 per cento; e quello di Sara Moretto (Pd) in cui chiedeva un aumento del Preu sulle vlt al 10 per cento. dar/AGIMEG