Spadafora (Min. Sport): “Federazioni sportive nazionali possono adottare provvedimenti relativi all’annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati”

“L’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese ha determinato la sospensione delle attività sportive e delle competizioni sportive di ogni genere e di ogni grado. La linea del Governo è stata sempre, sin dal primo giorno, una linea di prudenza che ha messo al primo posto la salute di tutti, a cominciare proprio dalle persone coinvolte nel mondo dello sport. Vi è la necessità di una ripresa graduale di tutte le attività e il Governo si è impegnato perché si potesse arrivare, nel più breve tempo possibile, alla riapertura. Come noto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 aprile 2020, allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, ha consentito dal 4 maggio, a porte chiuse, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, di discipline sportive individuali, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 maggio sono consentite anche le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport di squadra. Ciò rappresenta un passo ulteriore verso l’auspicabile ripresa anche dei campionati di calcio e di altre importanti manifestazioni, quali il giro d’Italia che potrebbero essere riprogrammate”. Così il Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora ha risposto ad un’interrogazione presentata dai senatori Casini e Fedeli (PD). “La FIGC ha accolto le osservazioni del comitato tecnico scientifico sul protocollo per la ripresa degli allenamenti di squadra dei club di calcio che potrà essere punto di riferimento per le altre federazioni di sport di squadra in vista della ripresa degli allenamenti e delle competizioni sportive. In relazione a quanto precede, si richiama l’articolo 218 del decreto-legge 18 maggio 2020, n. 34, recante “Disposizioni processuali eccezionali per i provvedimenti relativi all’annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici”. Il comma 1, in particolare, prevede che, nel pieno rispetto dell’autonomia dello sport, le federazioni sportive nazionali, riconosciute dal CONI e dal CIP possano adottare, anche in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento sportivo, provvedimenti relativi all’annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici, ivi compresa la definizione delle classifiche finali, per la stagione sportiva 2019-2020, nonché i conseguenti provvedimenti relativi all’organizzazione, alla composizione e alle modalità di svolgimento delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici, per la successiva stagione sportiva 2020-2021″, ha concluso. cdn/AGIMEG