Slot, la stangata della Finanziaria costerà alla filiera un quinto dei ricavi netti

L’emendamento del Governo alla legge di Stabilità che prevede una tassa di 500 milioni l’anno sulla filiera delle slot costerà agli operatori oltre un quinto dei profitti netti. E’ quanto apprende Agimeg interpellando fonti del settore. Il segmento delle slot è quello che nel mercato dei giochi fa registrare i maggiori volumi, nel 2013 le slot hanno incassato oltre 25,4 miliardi, le vlt hanno sfiorato i 22,1 miliardi. In totale la raccolta ha raggiunto quindi i 47,5 miliardi, ma la maggior parte di queste somme è tornata ai giocatori sotto forma di vincite, complessivamente 38,5 miliardi. Lo Stato invece ha incassato oltre 9 miliardi. A concessionari, gestori e esercenti va il resto, ovvero poco meno di 4,7 miliardi (3 miliardi dalle slot e oltre 1,6 dalle vlt) con ripartizioni differenti per l’uno o per l’altro gioco. In ogni caso questi soldi sono sottoposti alla normale tassazione, secondo quanto denunciano gli operatori, i ricavi netti si riducono a circa la metà della somma originaria, vale a dire poco più di 2.300. Tolto l’ulteriore prelievo, nel 2013 sarebbero stati quindi 1.800, ovvero il 22% in meno. gr/AGIMEG