Slot, Baretta (Mef): “Troppi concessionari e gestori per un mercato che sta cambiando. Proponiamo razionalizzazione completa del settore”

Negli anni passati si è esagerato con la distribuzione sul territorio dell’offerta di gioco. Rimediare non è semplice ed il compito, difficile, per il governo è trovare un punto di equilibrio tra una prevalente e condivisibile richiesta sociale di ridurre l’offerta di gioco e riorganizzare un settore che, comunque, dà lavoro a molte persone. E’ quanto ha detto il sottosegretario al Mef, Pier Paolo Baretta nel rispondere al coordinatore del tavolo interassociativo di cui fanno parte Sapar, Agge Sardegna, Agcai e Assogioco, Libero Iannaccone. “La proposta che facciamo – ha proseguito Baretta – non prevede affatto di “dirottare” i giocatori verso le sale o le Vlt, per le quali, peraltro, propongo di ridurre da 500 euro a 100 euro la giocata massima (Vlt che sono, come lei sa, 50 mila ca, contro le 400 mila ca Awp). Quello che proponiamo è una razionalizzazione completa del settore con, alla fine, circa 30mila esercizi (bar e tabacchi certificati) rispetto ai quasi 68 mila attuali e 18mila tra sale e punti dedicati, rispetto ai 28mila attuali. Tutto ciò comporta, certamente che anche il settore si riorganizzi. Io, personalmente, penso che ci siano troppi concessionari e troppi gestori per un mercato che sta cambiando. Per quanto riguarda il ruolo della associazioni la Conferenza Unificata è un luogo istituzionale che non prevede la partecipazione degli stakholders. Ma, poiché io sono assolutamente convinto della loro importanza, incontro, frequentemente, sia le associazioni di Categoria che quelle del sociale, per operare una triangolazione che ha portato a notevoli passi avanti, ma non ancora all’esito sperato, soprattutto perché alcune Regioni ed alcune associazioni sociali pongono il tema delle distanze più in un’ottica proibizionista che regolatoria. Mi auguro, peró, che riusciremo a trovare una intesa. Sarebbe di grande utilità per tutti. Soprattutto per chi subisce le conseguenze degli eccessi di gioco e per le famiglie che da questo controverso lavoro trovano il loro sostentamento” ha concluso il sottosegretario. Pronta la replica del rappresentante del tavolo interassociavito, Libero Iannaccone: “Apprezzo moltissimo la sua disponibilità al confronto e le lancio un invito. La invito ad incontrare personalmente e senza riflettori il tavolo interassociativo per evidenziarle le problematiche che abbiamo sollevato e che le assicuro sono fondate. Inoltre come le ho anticipato abbiamo studiato delle proposte che potrebbero piacere anche agli enti locali. Per quanto riguarda il numero di apparecchi da lei citato le ricordo che 50000 vlt incassano quanto quanto 400000 slot, cioè sono molto più pericolose. Le rinnovo il mio invito come coordinatore del tavolo interassociativo. Anche domani a Roma se vuole o mercoledì. Sia disponibile ed ascolti le nostre istanze, sia il mercato a raggruppare le imprese non il governo”. lp/AGIMEG