Slot, Baretta (Mef): “Sulla vicenda del distacco di apparecchi prima dell’attuazione della Stabilità, stiamo effettuando i dovuti controlli”

“Il Governo conferma che la Sisal Spa ha proceduto alla cessazione di parte dei propri apparecchi avp e vlt, riattivandoli solo in parte. Si mette in evidenza che tali dismissioni sono state effettuate anche da altri concessionari, per una riduzione del parco macchine avp e vlt del 10%. L’operazione di Sisal si differenzia per l’entità delle Vlt dismesse. Risulta che dal 14 dicembre (data di presentazione dell’emendamento alla Stabilità) sono state dismesse in circa due settimane 37467 awp e 2472 vlt. La dismissione operata da Sisal si inserisce in un contesto di 39.939 apparecchi. Sisal ha effettivamente provveduto a dismettere circa 1600 Vlt. Di queste ben 818 sono state reinstallate negli stessi esercizi. La disinstallazione degli apparecchi, secondo quanto ha fatto sapere Sisal, è dovuta a precisa strategia commerciale caratterizzata dalla uscita dal mercato degli apparecchi meno remunerativi. In questo periodo Sisal ha disattivato la piattaforma Bally e l’ha sostituita con una piattaforma Novomatic. Se questo ha portato ad un risparmio per Sisal di circa 2,5 milioni di euro e un corrispondente aumento per le altre società concessionarie dovrà essere stabilito. Solo dopo l’espletamento di una verifica in atto sarà possibile stabilire se Sisal abbia proceduto regolarmente”.

E’ la risposta del sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta all’interpellanza parlamentare dell’onorevole Mariano Rabino, Scelta Civica, sulla vicenda Sisal. La concessionaria degli apparecchi che “avrebbe scollegato 1.800 videolottery a ridosso del 31 dicembre per riallacciarle alcuni giorni dopo, in modo da pagare una fetta minore del prelievo da 500 milioni di euro che la Legge di Stabilità addossa al settore delle slot, in base delle macchine possedute”.

“Per quanto riguarda la domanda se è possibile che Sisal- prosegue Baretta – , agendo secondo l’interpellante in contrasto con i principi di buona fede e correttezza, indispensabili per la qualifica di concessionario di rete di gioco pubblico, possa trarre un vantaggio economico nei confronti di tutti gli altri 12 concessionari che non hanno dismesso le videolotterie e che pertanto hanno avuto un conteggio «sfavorevole», è attualmente in corso una verifica anche attraverso la collaborazione del concessionario e di Sogei, partner tecnologico, per verificare se in base alla cessazione e alla successiva riaccencensione dell’attività di parte del parco macchine del concessionario in questione, ci sia stato operato da sanzionare. Va però sottolineato, come ha fatto sapere il concessionario, che tale operazione può essere motivata da strategia di prodotto e commerciali, per la scarsa produttività delle stesse macchine. Per quanto riguarda la domanda, se non sia opportuno, altresì, verificare la correttezza dell’operato dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato, la quale deve necessariamente e tecnicamente collaborare con il concessionario per autorizzare le procedure di dismissione e di riattivazione , ricordiamo che in base alla normativa vigente la materiale dismissione e riaccensione delle slot è dovuta solo a scelte del concessionario e non prevede un’autorizzazione preventiva. Non sembra quindi che l’Adm non sia tenuta a intervenire in maniera preventiva”. cz/AGIMEG