Serpelloni (dip. Politiche antidroga), “Il gioco patologico coinvolge 0,5-2,2% popolazione”

“Il gioco problematico coinvolge una fascia di popolazione compresa tra l’1,27% e il 3,8% della popolazione (il 18% nei giovani tra i 15 e il 19 anni, una cifra enorme), mentre i giocatori patologici sono tra lo 0,5 e il 2,2% della popolazione”. Lo ha detto Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio, spiegando che “occorre un dimensionamento del fenomeno: mancano dati scientifici sul problema, in particolare per quanto riguarda la fascia di giocatori a rischio, su cui possiamo intervenire in chiave di prevenzione”. Serpelloni ha poi ribadito che “la ludopatia non è un vizio ma una malattia vera e propria, che coinvolge il sistema nervoso” e che “non bisogna fare di tutta l’erba un fascio: ci sono giochi che hanno più potere addittivo di altri, pensiamo per esempio alle slot machines”.  rov/AGIMEG