Senato: il 4 settembre Aula discute mozioni Lega, Pdl e Gal contro diffusione gioco d’azzardo

Sono tre le mozioni sul gioco d’azzardo che verranno discusse in Senato il 4 settembre, giorno della ripresa dei lavori dell’Aula. La prima mozione, presentata da diversi senatori leghisti, impegna il Governo a “varare in tempi rapidi, anche attraverso l’utilizzo di strumenti normativi d’urgenza, una moratoria di 12 mesi sul gioco d’azzardo on line e sui sistemi di gioco d’azzardo elettronico in luoghi pubblici e aperti al pubblico”. Il secondo testo, siglato da numerosi senatori del Pdl, impegna l’esecutivo “1) ad adottare ogni immediata e tempestiva iniziativa, volta ad attuare  puntualmente i principi e gli impegni assunti nella XVI Legislatura con la conversione del decreto-legge n. 158 del 2012, al fine di rendere più efficace e incisiva l’azione di contrasto alla ludopatia; 2) ad assumere ogni utile iniziativa volta ad una maggiore tutela dei giocatori, in particolare dei minori e delle altre persone vulnerabili o potenzialmente tali, garantendo e riducendo le possibilità di accesso da parte dei minorenni; vigilando gli ingressi e formando ad hoc il personale, nonché vigilando in pari modo sul gioco on line ; attraverso campagne informative di prevenzione; 3) a proseguire nella promozione di iniziative di sensibilizzazione circa i rischi collegati al gioco e di azioni restrittive, oltre che di controllo e monitoraggio, dirette ad arginare il fenomeno del gioco, soprattutto ad opera dei minorenni più facilmente condizionabili e suscettibili, e nei quali la tendenza alla dipendenza è molto più alta”. Infine, la mozione presentata dai parlamentari del gruppo Grandi Autonomie e Libertà impegna il Governo “ad utilizzare strumenti e procedure concrete per verificare sul territorio che le autorizzazioni rilasciate per l’installazione delle VLT rispettino la normativa richiamata; a valutare proposte ovvero iniziative volte a stabilire protocolli di sicurezza oltre a quelli attualmente previsti; a contrastare il fenomeno del GAP legato alle VLT considerata l’evidente urgenza di regolamentazione del fenomeno e considerato altresì che il ritardo nell’adozione di provvedimenti ulteriori rispetto a quanto fino ad oggi realizzato rappresenta un grave lacuna e un preoccupante stallo nella prevenzione della ludopatia; ad adottare una strategia ed iniziative per rendere operativi i principi contenuti nel decreto Balduzzi, anche con riferimento ai finanziamenti dedicati e finalizzati all’avvio sistematico di iniziative di cura e prevenzione per contrastare il dilagante fenomeno del gioco d’azzardo; a proporre un preciso limite al rilascio delle autorizzazioni per l’installazione nelle sale da gioco delle VLT; a prevedere una organica disciplina ad hoc per le VLT che tuteli i soggetti a rischio ludopatia”. rov/AGIMEG