Sanatoria slot, Baretta (sottosegr. Economia): In corso i monitoraggi per stabilire se verrà applicata clausola salvaguardia

“Qualora (dal) monitoraggio emerga un andamento che non consenta il raggiungimento degli obiettivi di maggior gettito indicati alle medesime lettere, il Ministro dell’economia e delle finanze, con proprio decreto, da emanare entro il mese di novembre 2013, stabilisce l’aumento della misura degli acconti ai fini dell’IRES e dell’IRAP, e l’aumento delle accise di cui alla Direttiva del Consiglio 2008/118/CE del 16 dicembre 2008, in misura tale da assicurare il conseguimento dei predetti obiettivi anche ai fini della eventuale compensazione delle minori entrate che si dovessero generare nel 2014 per effetto dell’aumento degli acconti per l’anno 2013”. Ha risposto così il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta all’interrogazione presentata dall’on. Barbanti (M5S) sulla clausola di salvaguardia prevista dal decreto sull’Imu qualora il condono delle maxipenali newslot e degli altri contenziosi avessero generato meno dei 600 milioni preventivati. Barbanti, in particolare, chiedeva conferma di alcune indiscrezioni di stampa in base alle quali il Governo sia in procinto di attivare la clausola di salvaguardia per recuperare gli interi 600 milioni, nonostante il condono abbia generato circa 300 milioni di euro. “Il Dipartimento delle finanze” ha risposto ancora Baretta, “riferisce che è attualmente in corso l’attività di monitoraggio svolta congiuntamente con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato sull’andamento delle entrate relative al gettito dell’IVA sull’accelerazione dei pagamenti della P.A e dalla definizione agevolata del contenzioso con i concessionari dei giochi ai fini dell’attivazione o meno della clausola di salvaguardia prevista dall’articolo 15, comma 4 del citato decreto-legge n. 102 del 2013. Giova comunque segnalare che, nel caso di attivazione della clausola medesima, coerentemente con quanto previsto dalla norma, l’incremento degli acconti per l’anno 2013 ai fini dell’IRES e dell’IRAP comporterebbe un corrispondente effetto negativo nell’anno successivo, che si manifesta in termini di un minore saldo e che richiede, pertanto, idonea copertura. In ordine alla ricognizione generale delle clausole di salvaguardia attualmente previste da disposizioni normative vigenti, che implichino aumenti di aliquote di imposte e tasse, ovvero degli acconti, si rappresenta l’esigenza manifestata dagli Uffici dell’amministrazione di avere maggior tempo a disposizione per effettuare detta ricognizione”. lp/AGIMEG