Rosato (Italia Viva): “La politica spesso tratta il settore del gioco con troppa superficialità. Necessario un dialogo tra gli operatori e lo Stato”

“Ho sempre seguito le vicende legate al gioco legale e il punto non è tanto se la politica sia informata sul settore, poiché c’è sempre disinformazione anche su questioni come sanità ed istruzione, ma piuttosto chi prende veramente le decisioni che spesso non è la politica ma le strutture tecniche dei ministeri e nello specifico caso del gioco si tratta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”. E’ quanto ha affermato il Coordinatore Nazionale di Italia Viva e Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato, durante il convegno di presentazione della candidatura alle prossime elezioni regionali – nel collegio di Napoli e provincia – del presidente dell’associazione AGSI, Pasquale Chiacchio. “Dal mio punto di vista le attività di gioco sono attori economici come chiunque altro, anche se i regolamenti sono molto più rigidi rispetto ad altri settori. E per questo credo che sia invece necessario un maggiore bilanciamento. La filiera del gioco è composta da molti lavoratori a cui servono maggiori tutele. Quindi, quando si deve legiferare su questo settore si deve essere a conoscenza che c’è un tessuto economico che vive grazie al gioco. Questo non significa che il tema della ludopatia non sia qualcosa di serio e penetrante nella nostra società così come il gioco illegale, che comporta ulteriori rischi per la popolazione. Sono consapevole che si tratta di un settore complesso e che semplificare sia molto conveniente a livello politico poiché permette di trovare il cattivo nel gioco e i buoni sono coloro che lo attaccano. Questa fase l’abbiamo vissuta anche di recente con il Decreto Dignità che impedisce di fare pubblicità alle società di gioco. I populisti hanno trovato un terreno fertile sul tema del gioco d’azzardo che rimane comunque un settore produttivo da regolamentare. Per quanto mi riguarda – conclude Rosato – posso garantire un’interlocuzione continua con il comparto e spero che prima o poi si possa trovare un’armonizzazione per l’intero settore, poiché essendo un’attività che si svolge attraverso concessioni statali, le aziende di gioco svolgono un servizio alla comunità e hanno il pieno diritto ad interloquire con le istituzioni. Il rapporto tra Stato e operatori – vale per tutti i settori – deve essere assolutamente paritario. Sono felice che Pasquale Chiacchio si sia unito alla nostra squadra e può essere il punto di collegamento tra il settore e le istituzioni”.

Ecco il video dell’intervento di Ettore Rosato

ac/AGIMEG