Rimini, la nuova mappatura dei luoghi sensibili “caccia” il gioco: 18 sale scommesse e bingo su 23 dovranno traslocare. Via le slot per 17 sale giochi su 20 e 112 tabaccherie

La Giunta comunale di Rimini ha approvato l’aggiornamento della mappatura dei luoghi sensibili. 18 sale scommesse e bingo su 23 dovranno cambiare zona, 17 sale giochi su 20 e 112 tabaccherie e bar dovranno dismettere le slot. Secondo quanto stabilito dalla normativa regionale sul gioco in Emilia-Romagna, il distanziometro è fissato a 500 metri da luoghi definiti sensibili, come gli istituti scolastici di ogni genere e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori. Stando alla nuova mappatura sono 12 i corner che contravvengono alle norme e la cui chiusura è prevista al 31 dicembre 2019, anche se è in discussione la conversione in legge del decreto legge che posticipa la cessazione dell’attività al 31 dicembre del prossimo anno. Sui 21 esercizi che raccolgono scommesse 18 rientrano nelle aree sensibili e dovranno quindi spostarsi, sono 17 su 20 le sale giochi che non dovranno chiudere ma dismettere gli apparecchi di videolottery entro fine 2022. Ci sono poi 122 esercizi pubblici, tra cui alcune tabaccherie, con apparecchi. Di questi solo una decina sono distanti più di 500 metri da luoghi sensibili. Anche per loro la data di dismissione è il 2022. “Con questa delibera il Comune di Rimini recepisce le direttive della Regione in materia del contrasto al gioco d’azzardo”, fa sapere l’Amministrazione Comunale. “Le azioni da mettere in campo sono molteplici, dal marchio slot-free per le attività che scelgono volontariamente di rinunciare ad apparecchi per il gioco d’azzardo, alle attività di formazione e informazione, da promuovere soprattutto attraverso le scuole. Attraverso la mappatura dei luoghi sensibili e la relativa distribuzione dei corner e delle sale slot si vuole prevenire ed arginare la crescita incontrollata di attività dedicate al gioco d’azzardo, gestendole anche sulla base delle diverse peculiarità del territorio”, aggiunge. cdn/AGIMEG