Regione Val D’Aosta: Legge anti-GAP al vaglio della Commissione Bilancio e Finanze

La Giunta Regionale della Val D’Aosta ha approvato nei giorni scorsi un progetto di legge in materia di prevenzione, contrasto e trattamento delle ludopatie. Il testo del provvedimento è stato trasmesso all’Assessorato Bilancio Finanze e patrimonio per il parere relativo alla copertura economica. A inizio luglio la Giunta aveva espresso parere favorevole alla nuova definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) del Servizio sanitario regionale e a riguardo sono stati ammessi a finanziamento quattro progetti di auto-organizzazione familiare sia di natura assistenziale che educativa. Per garantire un efficace contrasto della dipendenza si vieta “l’apertura di sale da gioco e di spazi per il gioco in luoghi che siano ubicati ad una distanza inferiore a 200 metri, misurati in base al percorso pedonale più breve, da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, strutture culturali, ricreative o sportive o da strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale”. I Comuni inoltre “possono prevedere una distanza maggiore da quella prevista (…) e individuare altri luoghi sensibili nei pressi dei quali non è ammessa l’apertura di sale da gioco e di spazi per il gioco, tenuto conto dell’impatto degli stessi sul contesto urbano e sulla sicurezza urbana, nonché dei problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica”.  I Comuni possono anche “disciplinare l’orario di funzionamento delle sale da gioco e degli spazi per il gioco.” In prima linea anche la formazione degli operatori: “l’Azienda regionale sanitaria USL della Valle d’Aosta (Azienda USL) organizza corsi di formazione per i gestori delle sale da gioco e degli spazi per il gioco, con oneri a carico dei medesimi, finalizzati alla conoscenza e alla prevenzione dei rischi connessi al GAP, nonché alla conoscenza generale della normativa in materia di gioco d’azzardo lecito”, si legge nella proposta di legge. Su queste e sulle altre misure previste ora si attende il placet della commissione finanziaria. rg/AGIMEG