Regione Lazio, Tarzia, Copertura economica legge su ludopatie passa da 50mila a 550mila euro annui

La legge della Regione Lazio sulle ludopatie “prevedeva uno stanziamento di 50mila euro annui, ma l’assessore alle politiche di bilancio Alessandra Sartore mi ha comunicato oggi che gli stanziamenti sono stati portati a 550mila euro per gli anni 2014, 2015, e 2016”. E’ l’annuncio che ha dato il consigliere Olimpia Tarzia, prima firmataria della legge sulle ludopatie adottata dalla Regione Lazio, nel corso del convegno ‘Il gioco non vale la tua vita’ che si sta svolgendo in via della Pisana. Un risultato raggiunto grazie alla “particolare sensibilità che tutti gli esponenti politici hanno mostrato sulla questione”. Nel suo intervento la Tarzia ha spiegato che “Il dramma è che lo Stato è il primo beneficiario dei proventi del gioco d’azzardo. La Regione Lazio ha deciso di intervenire proprio perché lo Stato rimaneva inerte sulla questione. Altre Regioni hanno seguito o stanno seguendo il nostro esempio, ma è chiaro che la questione andrà affrontata a livello nazionale”. E quindi spiegando i contenuti della legge, “Abbiamo fatto il massimo di quanto era nei nostri poteri per evitare che il Governo sollevasse la questione di incostituzionalità”. E ha quindi ricordato le varie misure contenute, dalle distanze di salvaguardia per i luoghi sensibili, ai meccanismi di premialità per gli esercenti che rinunciano agli apparecchi, al divieto di pubblicità per l’apertura di nuove sale; ai corsi di formazione (cui parteciperanno esponenti delle Asl e esperti in materia) obbligatori per i dipendenti delle sale da gioco. La legge prevede inoltre che la Regione sostenga, anche attraverso contributi per il finanziamento, le associazioni che contrastano il fenomeno e assistono i giocatori problematici. “Una legge che non prevede sanzioni non ha alcun effetto, per questo nella legge c’è un articolo dedicato a esercenti e  a qualunque altro soggetto che non rispetti le previsioni”.  gr/AGIMEG