Regione Lazio, stanziati 30 milioni di euro a favore dei lavoratori colpiti da pandemia: Partite Iva, turismo, sport, sale giochi e altre attività di intrattenimento. I DETTAGLI

La Regione Lazio stanzia 30 milioni di euro a favore di imprese e professionisti colpiti dalla pandemia. “L’importo complessivamente stanziato è di trenta milioni di euro a valere sull’esercizio finanziario 2021”, si legge nel Bollettino ufficiale della Regione Lazio, così ripartiti: “3 milioni a colf/badanti, 7 milioni a lavoratori della cultura e dello spettacolo – comprendente anche la categoria ‘intrattenimento’ – 3 milioni per i collaboratori sportivi, 7 milioni per lavoratori del turismo e 10 milioni per le Partite Iva”. In tutti i casi l’importo massimo erogabile per singola domanda è di 600 euro.
“Il prolungarsi della crisi economica e sociale derivante dagli effetti del COVID-19 sulle condizioni di vita e professionali di larga parte della popolazione appartenente a tutti i ceti produttivi ha evidenziato, nel corso dell’annualità 2020 e ancora oggi, alcune criticità ancora più marcate e drammatiche concentrate ancora una volta sulle professioni legate ai servizi di assistenza familiare e domiciliare, sui lavoratori già interessati da fenomeni di instabilità e incertezza occupazionale, sui lavoratori del mondo dello spettacolo e dello sport nonché sul comparto del lavoro autonomo a basso reddito”, si legge. “A circa un anno dall’introduzione delle misure restrittive per il contrasto della pandemia da COVID19, nonostante siano stati posti in atto interventi sia di carattere generalista sia più mirati a target specifici, si rende ancora necessaria un’azione coordinata e incisiva per contrastarne e mitigarne gli effetti economici, ma anche sociali e per rafforzare le traiettorie di rilancio economico e sociale regionale, mobilitando tutte le risorse disponibili. Per far fronte a tale situazione ed anche in sintonia con quanto si va disponendo a livello nazionale, la Regione ha scelto di rafforzare strumenti e misure in grado di dare una risposta immediata a sostegno dei lavoratori e del sistema produttivo laziale, mobilitando le economie di liquidità disponibili nella dotazione dei fondi strutturali e di investimento europei dei Programmi operativi FSE e FESR del Lazio. La Regione Lazio intende così dare continuità alle misure di sostegno del Piano “GENERAZIONI Emergenza Covid-19” – Avviso pubblico Multi misura e multi target denominato ‘Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia’.
I destinatari delle Misure sono caratterizzati da scelte motivate dalle analisi di contesto propedeutiche all’emanazione dell’Avviso e dagli stimoli raccolti presso le principali organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e delle imprese, come nel caso di badanti e colf e da nuovi target come i professionisti dello spettacolo e i collaboratori sportivi e, più in generale, i possessori di Partita IVA. La platea di destinatari della suddetta misura FESR, a sua volta, risulta peraltro tra i target della programmazione strategica regionale del POR FESR, in considerazione delle particolari caratteristiche del contesto economico e produttivo del Lazio, prevalentemente strutturato su un sistema di piccole, medie e micro imprese ed entità che esercitano attività a titolo individuale”.
La misura prevede attività di “sostegno al reddito per lavoratori della cultura e dello spettacolo: sostegno al reddito di € 600,00 per lavoratori della cultura e dello spettacolo che operano in attività creative, artistiche e di intrattenimento, attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali, attività editoriali, fotografiche, di produzione cinematografica, video, registrazioni musicali e sonore, attività di programmazione e trasmissione radiofonica e televisiva, teatro, danze, settore artistico, informazione e comunicazione, interpreti della prosa e dell’audiovisivo che, a causa dell’emergenza Covid, hanno dovuto cessare/sospendere la propria attività nel corso dell’annualità 2020 o ridurla nel 2020 rispetto al 2019, con un reddito non superiore a 26.000,00 euro nell’annualità 2020”. Il contributo Partite IVA prevede “erogazione di un contributo a fondo perduto di € 600,00 finalizzato a rispondere ai fabbisogni di liquidità di lavoratori autonomi, ivi comprese le imprese individuali, con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 ed ancora attiva alla presentazione della domanda, iscritti a un Ente o Cassa Previdenziale, inclusa la Gestione Separata INPS, con un reddito imponibile non superiore a 26.000,00 euro nell’annualità 2020, rientrante nei codici ATECO”, tra i quali figurano anche sale giochi ed altre attività di intrattenimento. cr/AGIMEG