Gatta (Vicepres. Cons. Reg. Puglia Forza Italia) ad Agimeg: “Pregiudizi della politica contro il gioco legale portano il settore nelle mani delle mafie. In Puglia saremo al fianco del lavoratori del gioco esclusi dai fondi regionali”

“Quello del gioco è uno dei tanti settori con cui il Governatore Emiliano non ha mai avuto un buon rapporto, condizionato dalle pressioni del M5S che su questa partita ha sempre fatto demagogia e retorica senza approfondire il tema. Serve invece una visione razionale e non emotiva sul settore. In ordine al gioco noi abbiamo condotto una battaglia prima dell’emergenza covid, mettendoci la faccia perché nel consiglio regionale Puglia ci sono pregiudizi politici contrari al gioco legale, mentre dobbiamo ricordare che sale bingo, scommesse e slot danno introiti allo Stato, togliendo il gioco dalle mani delle mafie”. E’ quanto ha detto Giandiego Gatta, Vicepresidente del Consiglio Regionale Puglia di Forza Italia, nel corso della diretta Facebook con il direttore di Agimeg, Fabio Felici, in merito alla situazione del comparto del gioco pubblico in Puglia, escluso dai fondi regionali per le imprese, motivo che ha spinto le associazioni del settore a promuovere un sit in il prossimo 9 luglio davanti al Consiglio Regionale. “Abbiamo ripetuto più volte alla Giunta regionale che il comparto del gioco vale 150 mila posti di lavoro nel Paese. Credo ci sia un approccio ideologico al tema del gioco, in Puglia così come altrove, e questo approccio ha fortemente condizionato le scelte della Giunta nell’emarginare volutamente il settore, così da escluderlo da ogni tipo di incentivo, con risvolti drammatici su piano occupazionale”. “Come già accaduto in passato, le associazioni del gioco legale potranno contare sul nostro appoggio – ha affermato Gatta – infatti già prima del covid abbiamo fatto interventi mirati in aula, abbiamo assunto posizioni impopolari forse agli occhi dell’opinione pubblica, ma a maggior ragione potrete contare sul nostro apporto. Anche se ora siamo una minoranza in Consiglio, confidiamo che fra 3 mesi (a settembre in Puglia sono in programma le elezioni regionali ndr) la situazione possa essere cambiata”, ha concluso. cr/AGIMEG