Pucci (Pres. AS.TRO): “Spingere per il tavolo di concertazione, qualunque riforma che non coinvolga gli operatori indebolisce il settore del gioco”

“Se si deve fare una riforma, una riforma buona non può essere calata dall’alto, ma deve essere compartecipata con gli operatori del settore”. E’ quanto ha dichiarato Massimiliano Pucci, Presidente AS.TRO, nel corso di un convegno online. Sulla questione territoriale: “Dobbiamo andare incontro alle regioni, è il momento che anche noi cambiamo comunicazione. Va bene parlare di illegalità ed erario quando chiude il gioco legale, ma le Regioni si portano allo scoperto quando si risponde alle loro preoccupazioni”.
Pucci ha anche ricordato che l’associazione ha chiesto l’accesso agli atti “per capire quali ragioni hanno portato a emettere il decreto emanato dal Ministro Speranza. Tutte le associazioni che partecipano all’Osservatorio hanno delle convinzioni personali, che non sono corroborate dai fatti. E in poche righe il decreto mette in discussione l’operato di un settore che versa nelle casse dello Stato 11 miliardi l’anno e che dà lavoro a 150 mila persone”. Per Pucci occorre “spingere per il tavolo di concertazione, qualunque riforma che non ci coinvolge, indebolisce il settore”. gr/AGIMEG