Provincia Autonoma Bolzano in zona bianca ma senza riaperture attività giochi: si riapre dal 1° luglio e con certificazione verde. Ecco il testo dell’ordinanza

Grazie al netto miglioramento dei dati relativi sia ai ricoveri ospedalieri che ai contagi, e in virtù dell’inserimento dell’Alto Adige fra le cosiddette “zone bianche”, il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha firmato l’ordinanza numero 25/2021 in tema di contenimento dei contagi da Covid-19 che prevede un alleggerimento delle misure restrittive. La provincia Autonoma di Bolzano, tuttavia, si distingue ancora una volta per il non gradimento nei confronti del settore dei giochi. Infatti, diversificandosi dal resto d’Italia, ha scelto di posticipare la riapertura delle sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò al 1° luglio con l’obbligo di esibizione della certificazione verde. Per quanto riguarda il settore dei giochi si legge infatti nell’ordinanza: “le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò sono consentite dal 1° luglio 2021, nel rispetto delle misure di sicurezza contenute nell’allegato A della legge provinciale 8 maggio 2020, n. 4 e a condizione che i partecipanti siano in grado di esibire la certificazione verde di cui al punto 34) della presente ordinanza”. Per quanto riguarda l’ordinanza, che è entrata in vigore alla mezzanotte tra domenica 20 e lunedì 21 giugno e sarà valida sino al 31 luglio, altra novità riguarda l’abolizione del divieto di spostamento. Ciò significa che le persone saranno libere di muoversi al di fuori del proprio domicilio anche in orario notturno. Altro passaggio importante quello relativo agli strumenti di protezione naso-bocca. Sarà infatti ancora obbligatorio avere con sé la mascherina, ma l’obbligo di indossarla scatterà solamente nei luoghi al chiuso diversi dalla propria abitazione e all’aperto quando non fosse possibile mantenere la distanza interpersonale oppure in caso di assembramenti di persone. Sempre a proposito di strumenti di protezione, per le attività inerenti ai servizi alla persona rimane l’obbligo di indossare la mascherina FFP2, ma per coloro che sono in possesso del Corona-Pass è sufficiente la mascherina chirurgica. Torna, inoltre, la possibilità di organizzare eventi all’aperto con somministrazione di cibi e bevande, comprese sagre e feste di paese. I partecipanti, però, dovranno essere in possesso del Corona-Pass che certifica guarigione dal Covid-19, avvenuta vaccinazione oppure test negativo. Il Corona-Pass resta inoltre obbligatorio per partecipare alle feste dopo cerimonie civili e religiose, oppure per accedere a piscine al chiuso, palestre, centri fitness, centri benessere e centri termali. L’ordinanza, inoltre, pur senza prevedere obblighi di sorta, raccomanda fortemente l’utilizzo delle mascherine nelle abitazioni in presenza di ospiti non conviventi. Ecco il testo dell’ordinanza. cdn/AGIMEG