Piemonte, assessore Pentenero: Nessuna emergenza lavoro nel settore dei giochi

“Se guardiamo i dati di cui disponiamo, che ci permettono di confrontare il l’andamento d assunzioni e licenziamenti, non emerge alcun calo significativo nel settore del gioco”. Lo ha detto Gianna Pentenero, assessora al lavoro e alla scuola della Regione Piemonte, rispondendo oggi in Consiglio Regionale a un’interrogazione del consigliere Luca Cassiani (PD) sui riflessi occupazionali che rischia di avere la legge regionale sul gioco. Per Cassiani, infatti, a rischio ci sono “alcune migliaia di posti di lavoro”, dal momento che i bilanci delle imprese del settore vengono pesantemente minacciati dalle restrizioni. “A maggio 2019 le distanze si applicheranno anche alle vlt e alle sale scommesse che le ospitano” ha detto ancora Cassiani, chiedendo come mai l’Assessorato non abbia aperto un tavolo di crisi e non abbia risposto agli operatori che chiedevano un incontro. Per la Pentenero al momento però non c’è un’emergenza occupazionale: “nel 2018 c’è un saldo negativo di 13 unità. Non si rileva quindi nessuno scostamento significativo rispetto agli anni precedenti”. Nel 2016 e 2017, infatti, “gli occupati sono diminuiti di una sessantina di occupati. Ma il periodo è precedente all’entrata in vigore del distanziometro”, ovvero al novembre 2017. La Pentenero – che ha ricordato come nei mesi scorsi sia l’Assessorato che i Gruppi Consiliari abbiano incontrato “a più riprese” sindacati e aziende di settore – ha anche sottolineato che “a oggi l’Assessorato non ha ricevuto nessuna richiesta di licenziamento collettivo da parte di aziende che operano nel settore, ma solamente lettere – peraltro di formato standard – che comunicano l’ipotesi di futuro licenziamento”. Le aziende inoltre non avrebbero avanzato nessuna “richiesta per aprire un tavolo di crisi” rg/AGIMEG