Orlando (Min. Lavoro): “Tampone gratuito smentisce orientamento che vede nel Green pass uno strumento di tutela del luogo di lavoro”

Sul Green pass obbligatorio per i lavoratori e i test, “io ho sempre detto una cosa, mi sembra ragionevole pensare a tutte le forme possibili di calmierazione ma far diventare il tampone gratuito significa dire sostanzialmente che chi si è vaccinato ha sbagliato”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. “Io penso invece che noi dobbiamo dire che chi va a lavorare e chi ancora non è convinto può avere anche un trattamento parzialmente diverso rispetto a chi non deve andare a lavorare. Quindi si può anche pensare a ulteriori forme di calmierazione ma l’idea di un tampone completamente gratuito significa in qualche modo smentire l’orientamento che finora è stato seguito, che vede nel Green pass uno strumento di tutela del luogo di lavoro e anche di incentivazione alla vaccinazione. Ci siamo vaccinati tutti perché lo ritenevano utile per noi e per gli altri”, ha aggiunto. Sulla proposta di portare la validità del tampone da 48 a 72 ore “noi siamo di fronte al fatto che o il tampone vale 48 ore o vale 72, ma non può essere oggetto di discussione politica. Se nelle 24 ore successive non è più valido allora non certifica più niente, non è che se ci mettiamo d’accordo noi e le altre forze politiche sovvertiamo questo dato. Bisognerebbe lasciare agli ambiti tecnici lo spazio che è proprio”, ha detto. cdn/AGIMEG