Norme più severe su pubblicità e ludopatia: domani a Milano i sindaci presentano proposta di legge anti-slot

Misure per la tutela dei soggetti vulnerabili, contro il gioco minorile, norme più severe sulla pubblicità e sulla tracciabilità dei flussi finanziari, cura dei giocatori affetti da ludopatia: è quanto prevede la proposta di legge di iniziativa popolare elaborata dai sindaci che aderiscono al Manifesto per la legalità contro il gioco d’azzardo, che sarà presentata domani a Milano. In particolare, il testo prevede l’obbligo di esporre, nelle sale da gioco, materiale informativo delle Asl sui rischi di dipendenza; l’introduzione di sistemi automatici per impedire l’utilizzo delle slot da parte dei minorenni; il divieto di pubblicità entro 300 metri dai “luoghi sensibili”; l’inserimento, entro due mesi, della ludopatia nei Livelli essenziali di assistenza. La proposta di legge propone inoltre di istituire un Fondo per la cura della ludopatia da finanziare con l’1% della spesa complessiva per il gioco (uno 0,33% proveniente dalla remunerazione degli operatori, uno 0,33% da un fondo statale, il restante 0,33% dalla diminuzione del pay out). Viene inoltre attribuita ai sindaci la competenza in materia di apertura, localizzazione e orari delle sale da gioco; per i condannati, o anche solo gli indagati per delitti di criminalità organizzata, è previsto il divieto di detenere concessioni. Con l’obiettivo di migliorare la tracciabilità dei flussi finanziari, la proposta di legge prevede l’obbligo, per chi gestisce attività di gioco, di utilizzare conti correnti dedicati, e l’identificazione dei giocatori che utilizzino importi superiori ai mille euro. Viene poi vietato il rilascio o il mantenimento delle concessioni per chi abbia commesso violazioni gravi in materia fiscale.La proposta di legge prevede infine una moratoria di due anni per l’introduzione di nuove tipologie di apparecchi. rov/AGIMEG