Nella lotta all’evasione si riparte dagli identikit tracciati dal governo Monti. Tre profili riguardano i giochi

Soggetti che raccolgono gioco attraverso siti senza concessione, soggetti che raccolgono scommesse in nero o comunque senza il collegamento al totalizzatore nazionale, e soggetti che istallano apparecchi da intrattenimento sprovvisti del collegamento al sistema di controllo Sogei. Sono connessi al gioco tre dei diciannove profili degli evasori tracciati dal Governo Monti un anno fa. E l’Esecutivo Letta sembra intenzionato a partire proprio da questi identikit per combattere l’evasione fiscale: il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni infatti la settimana scorsa ha annunciato la stesura di un libro bianco con l’obiettivo di rintracciare gli evasori e abbattere il prelievo fiscale record che sopporta chi paga le tasse. Per ConfCommercio, l’economia sommersa in Italia vale 272 miliardi di euro, per Bruxelles la cifra sale a 331 miliardi, il gettito sottratto oscilla quindi tra i 120 e i 150 miliardi. L’evasione effettuata attraverso siti di gioco illegali, il contrasto può essere fatto attraverso accertamenti bancari e finanziati, scambio di dati tra verificatori e l’identificazione dei giocatori. Nel caso delle scommesse illegali e degli apparecchi senza collegamento, oltre agli accertamenti bancari, sono necessarie le verifiche nelle agenzie e nei locali di gioco. rg/AGIMEG