Nadef, CNEL: “Entrate tributarie dai giochi in calo del 32,6%”

“L’analisi delle componenti mostra come – al netto della sola eccezione del contributo positivo dell’imposta di bollo (+2,4%) – tutti i principali tributi abbiamo scontato un calo tendenziale: l’IVA (-9,7% soprattutto per le parti legate al prelievo sugli scambi interni e sulle importazioni), le imposte sulle assicurazioni (-11,2%), le imposte sulle transazioni) e, infine, le accise (sui prodotti energetici,-16,4%; sul gas naturale per combustione,-14,7%; sui gas incondensabili, -17,2%; sull’energia elettrica e addizionali, -1,9%). Anche per le rimanenti tipologie di entrata tributaria – entrate da giochi e da accertamento e controllo – si osserva una variazione tendenziale negativa; le prime scontano un calo di circa 5,1 mln di euro (-32,6%) e le seconde di 4,5 mln (-33,5%). Per queste ultime si ricorda la sospensione e/o il rinvio dei termini di versamento delle entrate tributarie ed extratributarie derivanti sia dalle cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione nella primavera del 2020 sia dagli avvisi di addebito o accertamento affidati all’agente della riscossione”. E’ quanto si legge nella memoria del CNEL per l’audizione preliminare presso le Commissioni Bilancio congiunte del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati concernente l’esame della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza presentato dal Governo. “L’ulteriore disaggregazione dei tributi in termini di competenza giuridica mostra come nei primi sette mesi del 2021 le entrate legate alle imposte dirette e indirette o legate agli enti territoriali siano complessivamente cresciute. In particolare: Irpef (+6,5%, a causa dell’aumento delle relative ritenute); Iva (+27,7%, per effetto della componente relativa agli scambi interni e al prelievo sulle importazioni); imposta di registro (+43,9%); accise sui prodotti energetici (+22,4%); entrate di lotto, lotterie e le altre attività di gioco (+20,2% e soprattutto per il forte incremento del gioco del lotto); Irap (+6,6%) e gettito collegato ai tributi locali (Imu +9,8%); imposta sostitutiva sui redditi, sugli interessi e sugli altri redditi da capitale (+14,2); ritenute sugli utili distribuite dalle persone giuridiche (+64,8%). Sconta una contrazione del gettito la Tasi (-2,6%) e l’Ires (-32,5%); tale calo include anche gli effetti delle novazioni normative che hanno disallineato tra il 2020 e il 2021 le scadenze per i versamenti”, aggiunge. cdn/AGIMEG