Manovrina, Servizio Studi Camera: Aumento preu delle slot riequilibra prelievo dopo cancellazione tassa dei 500 milioni

La norma della Manovra correttiva che aumenta la tassazione sulle slot serve a riequilibrare il prelievo fiscale sul settore, in sostanza ammortizzando la cancellazione della tassa dei 500 milioni. E’ quanto sostiene il Servizio Studi della Camera, spiegando che “Con l’incremento di PREU previsto dalla norma in esame viene a riequilibrarsi il peso fiscale gravante sul giocatore e sulla filiera, nel senso che i 4 punti percentuali di minori vincite saranno destinati interamente all’Erario”. In sostanza la Stabilità 2016 ha aumentato il Preu “di 4,5 punti percentuali, portando la previgente aliquota del 13% al 17,5%. Lo stesso comma, peraltro, ha previsto anche la riduzione della percentuale di vincita (pay out) dal 74% al 70% delle somme giocate”. La stessa Stabilità ha poi disposto la cancellazione della tassa dei 500 milioni, introdotta con la finanziaria di un anno prima. “In sostanza, considerato che la riduzione del prelievo di 500 milioni corrisponde a circa due punti di PREU” osserva il Servizio Studi, “con la citata legge di stabilità per il 2016 l’incremento effettivo della tassazione gravante sulla filiera è stato dì 2,5 punti percentuali, mentre la riduzione del pay out è stata, come detto, di 4 punti”. Visto che “l’incremento del PREU ha avuto effetto con decorrenza dal 1° gennaio 2016, mentre la sostituzione delle schede per la modifica del pay out è stata completata nel periodo giugno-luglio 2016, può ritenersi che la filiera abbia recuperato, nel corso dell’anno 2016, la maggiore tassazione di 2,5 punti percentuali, potendo traslare sui giocatori, a partire da agosto, minori vincite pari a 4 punti percentuali. A partire dal 2017 la filiera, a parità di gettito, realizzerebbe un maggiore ricavo, costituito dalla differenza tra il minore pay out e la maggiore tassazione effettiva (i 500 milioni previsti dalla legge di stabilità per il 2015, infatti, erano espressamente posti a carico della filiera)”. rg/AGIMEG