Durante l’esame in aula della manovra correttiva alla Legge di bilancio, c’è stato spazio anche per il gioco. Il deputato Francesco Cariello (M5S) ha sottolineato come, invece “che sulla tassazione sui giochi, la vera innovazione dovrebbe basarsi sul non indurre il cittadino a giocare oltre i propri limiti e il proprio danaro”, citando l’emendamento sul limite della pubblicità del gioco d’azzardo e “lasciando libertà di scelta a ogni persona senza, in un certo senso, anche tassarla per il suo vizio”. La deputata Paola Bragantini (Pd) ha ricordato che “in manovra è prevista la riduzione degli apparecchi del 30% ma che quella del gioco è prima di tutto una battaglia culturale; che molto possono fare Regioni ed Enti locali in collaborazione con i Comuni per regolare al meglio l’accesso al gioco. Ha concluso garantendo maggiori controlli affinché le slot si riducano nei centri urbani e affinché informazioni e prevenzione siano sempre più diffuse”. mm/AGIMEG
