Manovra correttiva, Baroni (M5S): “Bene aumento tassazione su slot, ma bisogna colpire anche i giochi emergenti”

“L’aumento della tassazione delle slot machine”, prevista dalla Manovra correttiva, “è in linea con le richieste del Movimento5Stelle, anche se si tratta di modalità di gioco oramai obsolete”. LO ha detto ieri l’on. Massimo Enrico Baroni (M5S) nel corso dei lavori della XII Commissione della Camera sulla Manovra Correttiva. “Il vero punto di interesse per le multinazionali che operano del settore è rappresentato da settori emergenti, quali le VLT e il gioco online, che offrono maggiori possibilità di guadagno, e comportano di conseguenza maggiori perdite per il giocatore, in tempi più ristretti, ma questi settori subiscono un prelievo fiscale decisamente inferiore” ha proseguito sottolineando poi che “in tale contesto, gli unici ad agire concretamente per contrastare un fenomeno di assoluta gravità sono alcuni sindaci, non tutti necessariamente provenienti dal Movimento 5 Stelle”. Baroni ha anche censurato il comportamento della stessa Commissione XII che pur avendo svolto “un lavoro di alto profilo per la prevenzione, la cura e la riabilitazione rispetto al gioco d’azzardo patologico” ha poi vanificato “con la sua inerzia un lavoro eccellente condotto in maniera pressoché unanime, piegandosi alle richieste del Governo”.

Anche l’on. Elena Carnevali (PD) ha accolto positiva mente l’aumento della tassazione, auspicando poi che in Conferenza unificata “sia dato ascolto alle proposte dei sindaci per raggiungere una riduzione dell’offerta sul territorio”. E replicando quindi a Baroni sull’esigenza di un intervento di contrasto alla ludopatia, ha sottolineato che “è in atto un cambiamento di atteggiamento rispetto a tale tematica”.

Ha preso la parola quindi l’on. Matteo Mantero (M5S) sostenendo che in Conferenza unificata “si sta procedendo in maniera opposta a quanto sarebbe necessario per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo, cercando di fatto di impedire le azioni contrasto portate avanti dai singoli comuni. Alcuni sindaci, consci che la ludopatia rappresenta un fenomeno devastante, sono gli unici soggetti pubblici che esercitano efficaci azioni di contrasto rispetto agli interessi degli operatori del settore, introducendo elementi di incertezza rispetto a strategie tese ad aumentare l’offerta”. Mantero ha quindi sottolineato che sostenuto che l’aumento del divario della tassazione tra i diversi giochi sia potenzialmente pericoloso: “quelli più obsoleti, come lo slot machine, caratterizzati peraltro da una dipendenza più consolidata, risultano penalizzati rispetto a quelli più innovativi e pericolosi in quanto in grado di provocare perdite molto ingenti anche in un ambito temporale ristretto”. Ha quindi proposto di inserire “rilevi in tal senso nel parere che la Commissione è chiamata ad esprimere”. gr/AGIMEG