“Per il Lotto l’aliquota della tassa della fortuna è stata innalzata di due punti – dal 6 all’8 – perché riguarda tutto l’insieme delle vincite e un aumento maggiore dell’aliquota – pari a quella realizzata per gli altri giochi dal 6 al 12% – avrebbe probabilmente penalizzato la raccolta in maniera abbastanza sensibile, di fatto avrebbe comportato una riduzione del payout” . LO ha detto Alessandro Aronica, vice direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monoppoli, nel corso di un’audizione informale che si è tenuta ieri di fronte alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, commentando le misure contenute nella Manovra correttiva che riguardano il settore giochi. “Abbiamo ritenuto che un incremento di due punti fosse meno sensibile. Gli effetti del provvedimento comunque” ha precisato ancora Aronica, “sono stimati tenendo conto anche di un certo calo della raccolta”. gr/AGIMEG
