Ludopatie “Bertani (M5S Emilia Romagna), “Un intero distretto disapplica legge regionale. Giunta fornisca chiarimenti”

Capire le ragioni che hanno portato nove Comuni romagnoli a non aderire alla campagna contro le ludopatie, promossa dalla Regione. È quanto chiede con una interpellanza alla Giunta il consigliere regionale del M5S, Andrea Bertani,  che punta il dito contro la decisione del Comitato di distretto “Rubicone” (che comprende i comuni di Borghi, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Savignano e Solignano sul Rubicone) di non aderire alle azioni messe in campo dalla Regione per combattere il gioco patologico, previste dalla legge regionale n.5 approvata il 4 luglio del 2013. Decisione presa all’unanimità e che si va a sommare a quella dello stesso distretto di non dare seguito alle azioni proposte dal manifesto dell’Anci. “Crediamo sia necessario fare chiarezza su questa vicenda per capire quali sono le vere ragioni che hanno portato a questo rifiuto che di certo non può passare inosservato”, ha spiegato Bertani. La legge regionale del 2013 prevede una serie di norme per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza del gioco patologico. In particolare l’art. 2 della legge metteva in campo un piano integrato per il contrasto di questa dipendenza patologica attraverso “attività di progettazione territoriale socio-sanitaria anche in collaborazione con le Asl e gli enti locali oltre alla creazione di una marchio regionale, “Slot freE-R”, che avrebbe dovuto essere promosso ed esposto in tutti quegli esercizi commerciali che aderivano alle iniziativa. Nell’interpellanza il consigliere del M5S chiede alla Giunta anche di fornire l’elenco di quei Comuni che invece hanno richiesto di aderire al marchio “Slot freE-R” predisponendo l’elenco degli esercizi pubblici che lo espongono.lp/AGIMEG