Lombardia, nel Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza anche la lotta al gioco d’azzardo patologico

“Gli Enti locali attivano sul proprio territorio azioni di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico. Obiettivo generale è quello di sviluppare sinergie e costruire reti territoriali, sperimentare e consolidare azioni significative nel territorio lombardo al fine di tutelare le fasce deboli della popolazione e tutti coloro che con il gioco rischiano
affetti, relazioni, lavoro, oltre nei casi estremi, in cui sviluppano una vera e propria dipendenza patologica. Beneficiari del Bando regionale sono i Comuni, le Unioni di Comuni
e le Comunità Montane, che agiranno in qualità di titolari e responsabili dei progetti che potranno sviluppare in forma singola o aggregata con altri partner. Le risorse
vengono erogate al Comune capo‐fila”. E’ quanto prevede il Piano triennale 2019-2021 di prevenzione della corruzione e della trasparenza in Lombardia relativamente alla lotta al gioco d’azzardo patologico. “L’USR è coinvolto attraverso il sistema di istruzione e formazione della Lombardia con l’obiettivo di promuovere all’interno delle reti di scopo scolastiche, l’attivazione di progetti dedicati al contrasto delle ludopatie e del gioco d’azzardo, con particolare riferimento al gioco on line; la formazione dei docenti, ai quali è affidata, in una seconda fase, oltre alla disseminazione nei propri istituti delle competenze acquisite, l’organizzazione della formazione di gruppi di studenti‐tutor della scuola secondaria di primo e secondo grado . I docenti e gli studenti formati promuoveranno nelle reti di ambito di riferimento incontri rivolti ai genitori e alla cittadinanza. Le risorse vengono erogate all’URS”. Inoltre si approva la “Determinazione di azioni locali di sistema nell’ambito della programmazione delle progettualita’ degli enti locali per la prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico in attuazione della l.r. 21 ottobre 2013, n. 8” per sostenere un’azione di sistema a carattere sperimentale, indirizzata a realizzare un modello organizzativo innovativo al fine di consolidare e sistematizzare le azioni già avviate nell’ambito della prevenzione e del contrasto al gioco d’azzardo patologico. Le risorse vengono erogate alle ATS”. Il documento evidenzia inoltre come la criminalità organizzata sia operativa anche nel settore del gioco d’azzardo. In particolare, si sottolinea come la criminalità cinese rivolga i suoi interessi prevalentemente al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, alle rapine ed estorsioni in danno di connazionali, alla contraffazione di marchi, settori ai quali vanno aggiunte, seppur in maniera residuale, le attività connesse al gioco d’azzardo e ai traffici di stupefacenti. lp/AGIMEG