Regione Lombardia, interpellanza M5S su gioco patologico. De Corato (Ass. Sicurezza): “Incentivare prevenzione e formazione della polizia locale per i controlli alle attività di gioco”

“La legge regionale n. 8/2013 recante norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico prevede all’articolo 10 specifiche sanzioni per violazione delle disposizioni in esso contenute, compresa la mancata partecipazione ai corsi di formazione dei gestioni delle sale gioco e dei locali e demanda l’accertamento delle violazioni e l’irrogazione delle sanzioni al Comune competente per territorio. L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da covid tuttora in corso ha impegnato fortemente la polizia locale durante tutto il 2020, non solo per il controllo del rispetto delle disposizioni statali e regionali per il contenimento dell’epidemia, ma anche per i servizi di supporto ed organizzativi effettuati su turnazioni e svolti anche in affidamento alla protezione civile. Peraltro tale situazione emergenziale ha inibito una buona parte del gioco lecito in Lombardia, con la chiusura di tutte le sale gioco, misura estesa a tutto il territorio nazionale”. E’ quanto ha affermato l’Assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in risposta ad un’interpellanza presentata dal consigliere Luigi Piccirillo (M5S), che ha chiesto quali iniziative ha pianificato concretamente la Regione Lombardia nell’ambito della legge regionale 8/2013, che ha l’obiettivo di contenere l’impatto negativo delle attività connesse alla pratica del gioco d’azzardo lecito sulla sicurezza urbana.
“Prima dell’emergenza sanitaria, a fine 2019, la direzione generale sicurezza ha attivato un monitoraggio rivolto alle polizie locali – ha detto l’assessore De Corato – per conoscere numero e modalità dei controlli svolti relativamente a quanto previsto dalla legge regionale 2013. Le faremo avere avere il database denominato “Attività di controllo degli esercizi pubblici dotati di apparecchi da gioco elettronico”, lo stesso fornito alla competente struttura regionale, oggetto di relazioni annuali indirizzate al Consiglio.
Come emerge dalla criticità segnalate, occorre una forte incentivazione alla prevenzione e un’attività di formazione della polizia locale che anche nelle piccole realtà deve occuparsi di controlli nei campi più disparati, a fronte di personale molto scarso numericamente.
Per quanto riguarda le iniziative della direzione generare welfare, che ha assunto competenze in materia di ludopatia, vi è l’impegno a curare, in ottemperanza alla legge 2013, la prossima relazione sullo stato di attuazione della legge regionale. Un approfondimento specifico quindi in materia. Sussiste inoltre l’intenzione di ricostituire il gruppo di lavoro previsto all’articolo 4 della legge regionale 2013, composto da rappresentanti delle direzioni generali della Regione competenti in materia, delle Asl, delle associazioni delle imprese e dell’Anci Lombardia, a cui vengono invitati anche rappresentanti del Ministero dell’Interno, della GDF e di ADM. Tale gruppo ha il compito di raccogliere dati e informazioni, individuare criticità ed elaborare proposte e suggerimenti nei confronti della Giunta regionale. Questo gruppo di lavoro potrebbe rappresentare un’iniziativa strategica per favorire la sinergia a tutte le politiche ed ai programmi messi in campo da parte delle direzioni generali di Regione Lombardia che hanno competenza in tale materia”, ha concluso. cr/AGIMEG