Lockdown 2: nella Provincia di Bolzano bar chiusi alle 23

Nella provincia di Bolzano, il presidente Arno Kompatscher ha firmato l’ordinanza contingibile e urgente numero 45, che sarà in vigore da lunedì 19 ottobre a lunedì 30 novembre e che varrà per tutto il territorio altoatesino. “L’andamento epidemiologico del Covid-19 – spiega Kompatscher – con l’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni in tutta la Provincia di Bolzano, ci ha spinto a introdurre misure più restrittive, fermo restando che di base rimangono valide le norme di comportamento della legge provinciale sulla fase 2 dello scorso mese di maggio”. In concreto, la nuova ordinanza prevede il divieto di feste che facciano seguito a cerimonie civili e religiose (matrimoni, battesimi, ecc.) con più di 30 persone, indifferentemente se le stesse si svolgano in luoghi chiusi o all’aperto. Durante le manifestazioni pubbliche, inoltre, sarà vietata la distribuzione di cibi e bevande, e dalle ore 18 nei ristoranti e negli altri esercizi che svolgono attività di ristorazione potranno essere somministrati cibi e bevande solo al tavolo e con posti assegnati. Per quanto riguarda gli orari di chiusura, bar, gelaterie e pasticcerie dovranno abbassare le saracinesche alle ore 23, mentre i ristoranti e, più in generale, gli esercizi di somministrazione dei pasti, non potranno restare aperti oltre le ore 24. Ai cittadini, inoltre, si raccomanda di rinunciare a feste e occasioni di ritrovo con persone non conviventi e ad evitare tutte le forme di assembramento. Riunioni e assemblee, inoltre, se non possono essere rinviate, dovrebbero svolgersi in videoconferenza per evitare aggregazioni di persone nello stesso luogo. Per quanto riguarda le attività sportive di base o amatoriali, stop agli sport di contatto (vedi l’elenco completo in allegato) che si svolgono in palestre o centri sportivi, l’uso degli spogliatoi sarà consentito solo rispettando i protocolli di sicurezza già in essere, mentre l’utilizzo delle docce sarà limitato alle manifestazioni sportive di livello interregionale, nazionale e internazionale. Per quanto riguarda gli sport di contatto di base o amatoriali che si svolgono all’aperto, l’ordinanza contiene la forte raccomandazione di rinunciarvi. Il provvedimento non produce effetti nei confronti di tutte le attività sportive, comprese quelle giovanili, che si svolgono sotto l’egida delle federazioni o delle associazioni sportive come, ad esempio, VSS o USSA.

In precedenza il presidente aveva firmato due ordinanze per i Comuni di Sesto Pusteria e Monguelfo – Tesido in cui sono stati individuati due focolai che hanno fatto aumentare notevolmente il numero di persone affette da Coronavirus. In concreto, sia a Sesto Pusteria che a Monguelfo, verranno chiusi tutti i bar, mentre i ristoranti potranno rimanere aperti solamente fino alle ore 18. Fanno eccezione, per quanto riguarda l’orario serale, soltanto i ristoranti degli alberghi che devono fornire i pasti ai propri ospiti. Oltre a ciò, viene sospesa ogni manifestazione di qualsiasi tipo, dalle feste agli eventi sportivi e culturali, mentre le cerimonie civili e religiose come matrimoni, funerali o battesimi potranno avere luogo solamente in presenza di un ristretto numero di familiari per un massimo di 15 persone. Oltre a ciò, all’interno del territorio comunale dei due cluster scatta l’obbligo di indossare la mascherina tranne che all’interno della propria abitazione oppure all’aperto in condizioni di isolamento da altre persone. A cittadine e cittadini, infine, è raccomandato di limitare gli spostamenti da e verso tali comuni per limitare la diffusione del virus. cdn/AGIMEG