Legge gioco Puglia, Zullo (Direzione Italia): “Per Palazzo Chigi la normativa rafforza norme di cura e prevenzione della ludopatia”

“I consiglieri regionali del Movimento 5 stelle hanno accusato tutti coloro che votavano la legge, fra questi anche me e i consiglieri del mio gruppo di Direzione Italia, di essere dei lobbisti, di essere tutti indirettamente complici ‘politici’ di chi riciclava denaro sporco e praticava l’usura attraverso le sale giochi, di non pensare alle famiglie, di essere insensibili a chi era affetto da ludopatia, di raccontare tante bugie invitandoci a leggere le relazioni della Direzione Antimafia Nazionale”. E’ quanto ha detto il presidente del gruppo regionale in Puglia di Direzione Italia, Ignazio Zullo, sulla decisione del Consiglio dei Ministri di non impugnare la legge della Regione Puglia n. 21 del 17/06/2019, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 13 dicembre 2013, n. 43 (Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP))”. “Ora non pretendiamo delle scuse dai colleghi consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, ma che rivolgano le stesse offese pesanti e accuse indicibili ai loro rappresentanti di Governo. Ieri, infatti, Palazzo Chigi, dove siede un governo a trazione Giallo-Verde con un premier grillino Giuseppe Conte, ha dato il via libera alla legge regionale 21/2019 (‘Modifiche e integrazioni alla n. 43/2013, per il contrasto alla diffusione del Gap’), meglio conosciuta come Legge per il contrasto del Gioco d’Azzardo. Anzi, secondo Palazzo Chigi, non noi, il provvedimento: ‘rafforza e precisa le norme per la cura e prevenzione della ludopatia, in attesa della definizione di una disciplina organica di forte contrasto al fenomeno. Il gioco d’azzardo, esercitato in forma compulsiva a causa di disturbi della sfera comportamentale dell’individuo, erode i redditi delle famiglie e di chi è affetto da dipendenza’. Le parole sono macigni e i colleghi 5stelle ne usano tante e a vanvera. Il macigno più grande lo ha buttato sulle loro teste il loro Governo”, ha concluso. cdn/AGIMEG