Legge di Stabilità, Baretta (MEF): “il Governo ha a cuore la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza, obiettivo che vuole portare avanti con il Parlamento, la Stabilità non chiude questo itinerario”

Durante la discussione degli emendamenti alla Legge di Stabilità chiede la parola anche il Sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta affermando: “credo che, a questo punto del dibattito, sia opportuno, in particolare con riferimento all’intervento dell’onorevole Binetti, fare alcune precisazioni, non tanto nel merito della discussione, perché quelle sono state fatte in sede opportuna, cioè ieri sera, a conclusione della discussione generale, nella quale mi sono intrattenuto abbastanza sulla questione dei giochi, perché aveva occupato un prezioso tempo della Commissione ed era stata oggetto di molte osservazioni, e quindi mi è parso opportuno già ieri sera rispondere. Mentre invece quello che emerge oggi, ed è opportuno precisarlo,  è che il Governo non ha nessuna intenzione di considerare, con questa legge di stabilità, conclusa la discussione su questo tema, perché ci sono due appuntamenti che ci attendono nelle prossime settimane: uno di iniziativa del Governo, e cioè il decreto di applicazione dell’articolo 14 della delega, e uno di iniziativa parlamentare, che è quello del disegno di legge presente in Commissione”. “Non spetta al Governo dire se quel disegno di legge andrà o non andrà in Aula; non è mia competenza – ha continuato Baretta – ma ho già avuto modo di dirlo in un’altra sede, ma mi pare questa l’occasione opportuna, è che il Governo non ha nessuna remora ad affrontare contestualmente il disegno di legge per i contenuti che propone e il decreto delegato a seguito dell’applicazione dell’articolo 14, proprio perché, come è scritto in testa al comma 643, l’obiettivo del Governo è esattamente quello, certamente in attesa del riordino, perché quello avviene con la delega e non con la legge di stabilità, di assicurare la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza nonché delle fasce sociali più deboli e dei minori di età. Questo è l’obiettivo politico e strategico che il Governo ha a cuore e che vuole portare avanti. Lo vuole fare assieme al Parlamento e non è la legge di stabilità che conclude questo itinerario”. mdc/AGIMEG