Legge Bilancio, una ventina gli emendamenti segnalati sui giochi. Tra le proposte di modifica tassazione sul margine per scommesse ippiche e slot

Sono una ventina gli emendamenti alla legge di Bilancio che i gruppi parlamentari hanno segnalato nei giorni scorsi e che riguardano il settore dei giochi. A questi si aggiungono però un’altra ventina di proposte di modifica che non intervengono direttamente sul settore, ma prevedono l’inasprimento del prelievo fiscale sugli apparecchi per trovare risorse economiche necessarie a finanziare altri interventi. In quest’ultimo gruppo, nel corso dei lavori di ieri, il presidente e relatore Francesco Boccia ha comunicato che l’emendamento Laforgia (MDP) – in materia di sanità – è stato riassorbito da una proposta di modifica presentata dal Governo, che fa ricorso per la copertura economica a altre risorse. Degli emendamenti sui giochi, invece, ce ne sono 5 per indire una gara per assegnare le concessioni dei Gratta e Vinci  – due di Palese (FI), Guidesi (LN), Melilla (Art1-MDP), Pastorino (SI-SEL) – e annullare quindi la previsione del Decreto Fiscale – recentemente convertito in legge – che invece prevedeva il rinnovo dell’attuale concessione. Un emendamento (Alfreider, Misto) prevede invece di fare salvi i poteri delle Regioni nel limitare l’offerta di gioco e arginare il problema delle ludopatie, e due proposte di modifica (Mantero, M5S; e Binetti, Misto) chiedono invece lo stop totale della pubblicità. Sei proposte di modifica prevedono una serie di interventi (come la tassazione sul margine) per rilanciare le scommesse ippiche, un’altra proposta di modifica introduce un sistema di compensazione per chiudere il contenzioso sui minimi garantiti. Altri emendamenti riguardano infine il settore degli apparecchi, e prevedono l’introduzione della tassazione sul margine (con un’aliquota del 59%, uno riguarda solo le slot, l’altro anche le Vlt, sono stati presentati da Tancredi, AP-NDC; e Tabacci, DS); il lancio di una procedura obbligatoria per la dismissione delle slot interessate dal taglio alla rete (Tancredi); l’adozione di un sistema di blocco per le slot che rimangono scollegate dalla rete di controllo per più di 30 secondi (Tancredi); l’obbligo di avere i requisiti di buona condotta per i dipendenti delle imprese iscritte nell’elenco RIES (Baldasssarre, Misto) e la creazione di un registro dei distributori e degli esercenti di gioco (Boccadutri, PD). lp/AGIMEG