Legge di Bilancio, Confesercenti: “Seconda ondata colpo ferale alle attività produttive. Ristori a fondo perduto per tutte le aziende con calo di fatturato del 50% a prescindere dal codice Ateco”

“Questa seconda ondata è stata un colpo ferale rispetto a tutte le attività del settore terziario. Già erano fortemente in sofferenza prima e questa seconda ondata le ha messe in ginocchio. Affrontiamo questa Legge di Bilancio in una fase estremamente delicata perché avremo la necessità di supportare le imprese anche per il 2021, non solo per il 2020. Quindi, come è stato giustamente previsto il Governo sarà accanto alle imprese e le farà scollinare questa pandemia”. E’ quanto affermato dalla Presidente Nazionale della Confesercenti, Patrizia De Luise, durante l’audizione alla Camera sulla Legge di bilancio del 2021. “Occorre far tesoro dell’esperienza fatta nei mesi precedenti in modo da non ripetere da quegli errori che sono stati la non tempestività e le lungaggini nei ristori alle imprese creando problemi forti all’economicità delle stesse e uno stato di confusione, timore e paure al loro interno. In questo senso sarà importante semplificare l’accesso al credito, delegando ai consorzi di garanzia l’erogazione dei contributi. Serve un cambio di metodo sui contributi a fondo perduto. Abbiamo visto che il codice Ateco non è stato in grado di rispondere alle esigenze delle imprese e quindi essi vanno riconosciuti a prescindere a tutte le attività che hanno avuto un calo di fatturato del 50% tenendo conto dei costi fissi. Inoltre, il credito d’imposta non è stato sufficiente per alleggerire i costi sugli affitti dei locali e chiediamo un intervento in tal senso. Chiediamo anche una proroga della moratoria fiscale ed è necessario che ci sia una fiscalità di vantaggio che deve essere applicata a tutte le categorie che sono andate in difficoltà a causa delle chiusure”. Sempre sul tema della Legge di Bilancio è intervenuta la Confcommercio. “I fatti nuovi su cui costruire una riflessione sul quadro macro-economico e le prospettive per il 2021 sono due: l’ottimo dato sul terzo trimestre del 2020 per le attività economiche e le misure restrittive adottate dalla metà del mese di ottobre in ragione dell’aumento dei contagi da Covid-19. Considerando i loro effetti si stima una caduta dei caduti nel mese di ottobre e novembre, con una leggera ripresa a dicembre. Il Pil, nell’ultimo trimestre dell’anno avrebbe una contrazione di poco più del 4%”. E’ quanto afferma il Segretario Generale di Confcommercio, Luigi Taranto. “La Legge di Bilancio può far molto, ma solo l’avvio di un processo di riforma supportato da investimenti potrà accrescere il tasso di variazione del Pil in modo sostenuto e durevole. Servono risposte determinate sul fronte delle moratorie fiscali, nonché in materia di proroga del credito di imposta su locazioni commerciali e contratti d’affitto d’azienda. Il critico scenario organizzativo sui pagamenti digitali consiglierebbe il rinvio del debutto della lotteria degli scontrini”. ac/AGIMEG