Distante (Pres. Sapar) ad Agimeg: “Importante ricostituire l’Osservatorio Parlamentare sul gioco pubblico. Massima disponibilità a ADM per lavorare insieme per il bene del settore”

“Gli onorevoli di Forza Italia stanno usando il buon senso e stanno tutelando le migliaia di piccole e medie imprese e di conseguenza 120.000 posti di lavoro che ruotano attorno al settore del gioco legale. I lavoratori del settore del gioco sono stati continuamente discriminati anche per le cose più banali, come un finanziamento o un prestito in banca che ci vengono costantemente rifiutati a causa del nostro lavoro.” E’ quanto ha affermato il presidente della Sapar, Domenico Distante, durante la diretta Facebook organizzata da Agimeg con il direttore fabio Felici, tre deputati di Forza Italia e altri rappresentanti del settore del gioco legale. “Non capisco perché le nostre attività debbano attendere ancora per riaprire, non trovo differenze con altri esercizi che hanno potuto rialzare la serranda lunedì 18 maggio. Nelle nostre sale ci sono tutte le condizioni di sicurezza per tutelare lavoratori e dipendenti, anche l’Inail non ha posto nessuna controindicazione. Tenendoci chiusi – prosegue Distante – non c’è nessun vantaggio per lo Stato, poiché i nostri dipendenti vanno a gravare sul bilancio statale con la cassa integrazione che, per inciso, non è ancora pervenuta. Tutte le maggiori cariche delle forze dell’ordine sostengono che noi siamo un baluardo della legalità e che senza di noi l’illegale cresce. Ciò fa capire che anche noi siamo servitori dello Stato e mantenendo le nostre attività chiuse si finisce solo con il favorire la criminalità organizzata. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha chiuso più di 8.000 siti illegali e ciò dimostra che tenendo chiuse le sale da gioco legali gli italiani non smettono di giocare, ma si trasferiscono su piattaforme online illegali. Sono molto contento che l’emendamento a firma D’Attis e Fiorini di Forza Italia sia stato approvato, perché altrimenti non saremmo riusciti a pagare le imposte a seguito di una chiusura forzata di 3 mesi. Voglio ricordare anche che, salvaguardare il gioco significa anche proteggere tutto l’indotto e di conseguenza si tutelano centinaia di migliaia di posti di lavoro. Uno dei tanti problemi del nostro settore sono le differenti legislazioni delle regioni a riguardo, attendiamo un riordino nazionale che è ventilato dal 2017 ma che è ancora un miraggio. Il Preu è stato aumentato due volte solo nel 2019 e ci hanno fatto cambiare di nuovo il parco macchine. I nostri costi sono altissimi. Infine, voglio lanciare una proposta: ricostituire l’Osservatorio Parlamentare sul gioco di Stato, che nel 2005 aveva ottenuto ottimi risultati. Da poco tempo è subentrato a capo dell’ADM il dottor Marcello Minenna al quale abbiamo e daremo la massima disponibilità per poter lavorare insieme per il bene di un settore importante per Stato, aziende e lavoratori”. ac/AGIMEG