IV direttiva antiriciclaggio, Scuvera (relatrice): Gioco online e vlt a forte rischio. Nel decreto nuove disposizioni specifiche

“Dalle analisi effettuate, in particolare dal Comitato di sicurezza, emergono notevoli criticità sotto il profilo dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo nel settore dei giochi, in particolar modo per quanto riguarda il gioco online e le video lotteries”. LO ha detto l’on. Chiara Scuvera (PD), relatrice presso la Commissione Politiche dell’UE, dello schema di decreto che recepisce la quarta direttiva UE sull’antiriciclaggio. L’articolo 4 del decreto, ha spiegato ancora Scuvera, “sostituisce integralmente il Titolo IV del decreto legislativo n. 231 del 2007, introducendo negli articoli dal 52 al 54 nuove disposizioni specifiche per i prestatori di servizi di gioco”. Queste norme prevedono l’obbligo per “distributori ed esercenti del gioco su rete fisica l’obbligo di identificare il cliente che richiede o effettua operazioni di gioco per importo pari o superiore ai 2.000 euro (per il settore delle video lotteries il limite è di 500 euro). Se si ravvisa il rischio di riciclaggio o finanziamento del terrorismo le misure antiriciclaggio devono essere applicate a prescindere della cifra richiesta. L’obbligo di identificazione per i giochi online avviene attraverso il conto di gioco che può essere ricaricato esclusivamente attraverso mezzi di pagamento tracciabili. Chi gestisce case da gioco (casinò) dovrà identificare e verificare i clienti se il valore delle transazioni eseguite per l’acquisto o il cambio dei gettoni, o l’incasso delle vincite, sia pari a importi di 2.000 euro o superiori. I gestori dei casinò sottoposti al controllo pubblico devono identificare i clienti già all’ingresso della casa da gioco”. gr/AGIMEG