Covid.19, Istat: una impresa su 3 a rischio chiusura. Crisi operativa per il 61,5% delle imprese dell’intrattenimento per calo fatturato, mancanza liquidità e contrazione domanda

“L’impatto della crisi sulle imprese è stato di intensità e rapidità straordinarie, determinando seri rischi per la sopravvivenza: il 38,8% delle imprese italiane, pari al 28,8% dell’occupazione, circa 3,6 milioni di addetti, e al 22,5% del valore aggiunto, circa 165 miliardi di euro, ha denunciato l’esistenza di fattori economici e organizzativi che ne mettono a rischio la sopravvivenza nel corso dell’anno”. La fotografia è dell’Istat che spiega come il “pericolo di chiudere l’attività” sia più elevato tra le micro imprese, 40,6%, 1,4 mln di addetti, e le piccole imprese, 33,5%, 1,1 mln di occupati) ma assuma comunque “intensità significative” anche tra le medie (22,4%, 450mila addetti) e le grandi (18,8%, 600 mila addetti). Un possibile stop che , dice l’Istat, valutabile anche in relazione al grado di dinamismo dell’impresa: “il rischio di chiusura riguarda più di un terzo delle unità produttive con basso dinamismo, mentre la quota si riduce a circa un quinto per quelle più dinamiche”.

Colpito anche il settore dell’intrattenimento

La criticità operativa delle imprese riflette la mappa associata ai provvedimenti di chiusura, colpendo in maniera più evidente i servizi ricettivi e alla persona: il 65,2% delle imprese dell’alloggio e ristorazione (19,6 miliardi di euro di valore aggiunto, poco più di 800mila occupati) e il  il 61,5% di quelle nel comparto dello sport, cultura e intrattenimento (3,4 miliardi di euro di valore aggiunto, circa 700 mila addetti)

Le cause della crisi

La prospettiva di chiusura dell’attività è determinata prevalentemente dall’elevata caduta di fatturato (oltre il 50% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, ), che ha riguardato il 74% delle imprese e dal lockdown (59,7% delle imprese). I vincoli di liquidità (62,6% delle unità a rischio chiusura) e la contrazione della domanda (54,4%) costituiscono i principali fattori che hanno inciso sul deterioramento delle condizioni di operatività delle imprese. es/AGIMEG